Battuta su “Joker donna” offende uomini sul web

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Di Maria Paola Pizzonia

Un semplice tweet, forse una provocazione: questo post sul Joker ha creato un flame incontrollato.

Joker, ottima pellicola che analizzeremo più avanti, è ultimamento uno degli argomenti più duscussi della rete.
Scorrevo quindi sulla home di Twitter e questo post mi ha lasciata basita: in quanto BRAVE GRRRL (ma anche in quando Unicorno Nerd!) non potevo lasciar correre.

Premetto che, come vedrete più avanti, l’argomento specifico del Tweet di Geraldine DeRuiter è un pretesto per discutere di un argomento più ampio; esattamento come l’autrice ha cercato – sfortunatamente senza successo – di fare nella sua frecciatina post-visione del nuovo Stand Alone sul Joker:

il post incriminato – fonte: twitter

Ma cosa rende questo post così “flammabile”?

Citandone il contenuto, il tweet riporta (ripeto: immagino con una anche minima vena sarcastica):

Il Joker avrebbe dovuto essere una donna. E alla fine sarebbeandata fuori di testa per via dei TROPPI idioti a caso che le hanno detto di “sorridere” – ed ora invece lei sorride in continuazione mentre terrorizza Gotham.

Il Tweet di @everywhereist

Il che suona anche abbastanza logico, vista l’enorme quantità di volte in cui viene detto alle donne di sorridere in giro, ogni dannato giorno, che tu voglia o non voglia.

Ma comunque:

Il post è stato causa di una serie di risposte in cui uomini dappertutto hanno dato di matto alla sola idea che The Joker potesse essere una donna.
Se ti sei mai chiesto da quale fila pendono alcuni fragili ego maschili, non guardare oltre questo prossimo scambio su Twitter.

L’autrice e viaggiatrice mondiale Geraldine DeRuiter (user @everydaywhereist) ha immaginato pubblicamente come sarebbe stato il personaggio di Joker se fosse stata una lei, forse addirittura lei stessa. Trattasi di niente di più che del contenuto di un post sulla rete (anche di una non-addetta ai lavori, aggiungerei) sembra qualcosa di abbastanza innocente; innocente e, oltretutto, nemmeno così assurdo dato che personaggi forti in tutti i sensi, da Thor a Deadpool, ora sono interpretati da Alter-Ego donne. Sfortunatamente, molti uomini, per quanto fan del Joker, non sono così fantasiosi (o stabili) per questo livello di pazzia.

Joker donna è quindi una scelta offensiva:

Offensivo a prescindere dal tono scherzoso o di proposta con cui possa essere scritto il post, offensivo a prescindere dai precedenti nel mondo del fumetto, offensivo anche se di offensivo, personalmente, ho letto ben poco tra le righe del semplice Tweet in questione.

La DeRuiter, che invece sembrava essere divertita dalla reazione esagerata provocata sul suo profilo, ha quindi continuato a immaginare il tipo di situazioni che il Joker avrebbe potuto vivere se lo immaginassimo essere femmina.

“Rilascia record finanziari per aziende che non compensano correttamente le donne. Ricatta imbroglioni e misogini. Minaccia il dannato Patriarcato!
(…) È terrificante e meraviglioso.”

Geraldine DeRuiter su Twitter

Joker diventa quindi un pretesto per una rivedicazione politica:

Suona familiare?

Questo è uno dei temi principali della figura del Joker. Tema che nei fumetti traspare più che nelle pellicole, e che l’ultimo Stand Alone nelle sale rende alla perfezione: la follia del Joker sembra caotica e senza senso, ma è la risposta di una vita senza significato e alienante che la società impone alle persone, portandole alla follia.
Un personaggio caotico, malvagio, a torto definito “anarchico” per via di questo suo lato. L’autrice decide semplicemente di volgerlo al femminile, fluidificandone il genere, in un gioco per assurdo – tutte dinamiche non del tutto snaturanti rispetto al personaggio. O no?

Parla poi anche del dilemma di una figura come il Batman: quello di voler ristabilire l’ordine con la forza ma essere nel contempo, come un progressista, in conflitto. Perchè Batman, sebbene si renda conto che le ragioni del suo rivale sono comprensibili, è obbilgato – in quanto figura che incarna la legge – a combattere il Joker.

“Batman deve fermala per ristabilire l’ordine ma è, diciamo, in crisi:
lei è malvagia, ma ha ragione!” – Fonte: Twitter

Leggendo in maniera spassionata e leggera ho trovato questa, assieme ad altre idee, molto creative e divertenti su quello che è evidentemente un semplice gioco interno a chi avesse interesse per la DC e per la vita a Gotham, letta nei fumetti.

Ma non è stato così per tutti:

Sfortunatamente per la DeRuiter (ma fortunatamente per il resto di noi), tweet dopo tweet sono arrivati da uomini molto, ma molto arrabbiati eh!, che volevano esprimere forte indignazione in quanto lettori di fumetti.
Se vi chiederete, e perché?
Beh, è ovvio: perché non sono riusciti a concettualizzare un ruolo “maschile” interpretato da una femmina in un film immaginario che deve ancora esistere.

L’autrice, che di ironia abbonda – al contrario dei suoi rivali, condiviso alcune delle risposte che ha ricevuto e sono veramente oro:

“Tipico gesto da giustiziera sociale” MA DOVE? – Twitter
“no, significa solo che devi sorridere” – Twitter

Questo manipolo di lettori di fumetti, come dei modernissimi indignados, ambasciatori del purismo di genere, hanno usato frasi come “delusioni da strapalata giustiziera sociale” e le hanno detto di “smetterla di crearsi problemi da sola” piuttosto che prendersi un momento per immaginare una Gotham (una città che – ripetiamolo!- non esiste) con una criminale immaginata come uomo, che qui è una donna.

Voglio analizzare un fenomeno come questo perchè analogo a molte dinamiche che vedo sul web ma anche nella vita di tutti i giorni, che si basano su dei pregiudizi di genere talmente radicati che la forza con cui si difendono e autoconservano è un po’ preoccupante.

Guardi il dito quando indico la luna:

Ecco alcune altre risposte:

Quelli che “DEVI essere grata che ti do attenzioni!” – Twitter

Questo è un esempio di cultura machista, radicata fin dall’infanzia (perchè radicata negli stessi educatori) per cui OGNI dannato gesto che un uomo pensa possa far piacere, deve poi far piacere a una donna.
Quasi come se fosse scortese rifiutare un uomo.

A parte che Joker Femmina esiste:

Il punto del post, tral’altro ironico, era quello di far riflettere su questo argomento.
Il Joker immaginato dall’autrice, è una donna che impazzisce per un motivo: il sorriso.
Infatti il Tweet si basava sul gioco di parole per cui alla fine questa She-Joker sorride anche mentre distrugge Gotham, richiamando il riso pazzo del Joker. Sorride perchè si era stufata di essere importunata ogni giorno, a prescindere da cosa stesse facendo o dal suo stato emotivo – importunata con un “Eddai! Facci un sorriso!


Ogni giorno, dalla periferia al centro, dalla città al paesino, il catcalling è un fenomeno che tocca tutte le ragazze (e in percentuale minore anche i maschi, va detto).

Per quanto le ragazze BRAVE si schierano contro una visione demonizzante e separatista che incentivi la paura del maschio, visione in cui bisogna demonizzare ogni tentativo di approccio bollandolo come molestia, crediamo anche tuttavia che bisogni comprendere i limiti comuni dell’approccio interpersonale.

Ecco a voi le opinioni di una BRAVE GRRRL sul Joker e sul Catcalling :

Ci sono situazioni in cui anche un (diciamo) innocuo “Ehy bella!” – magari detto anche in una strada affollata e di giorno – può ugualmente infastidire: perché si è sovrapensiero o perché si è timidi, perché non serve a niente e soprattutto perché non l’ho chiesto e quindi potrebbe non andarmi.

Inizia a diventare noioso – Twitter

Non verrò mai rincorrendoti col mio numero, vuoi solo farmi sapere che sei eccitato prima di scappare via? Vabbè.
Ripeto, temo che condannare senza aspetti critici il catcalling porti il rischio di demonizzare in toto gli approcci verso le donne e, inconsciamente, relegarle in un ruolo di prede, ma con una patina di pink-washing.
Tuttavia è un inalienabile diritto quello di non voler essere infastiditi mentre ci si fanno i cazzi propri e non riesco a credere che questo sia un concetto difficile, a meno che non si consideri una donna attraente come un oggetto di desiderio e nient’altro – in questo caso i suoi bisogni diventano quasi un fastidio, un pensiero irrazionale, una pretesa.

Noioso e banale – Twitter

Vi assicuro che anche io, che ad un “A bella!” che mi ritrovo a ricevere in giro rispondo lanciando un bacio e ridendo –perchè, alla fine, sticazzi!– mi ritrovo dopo una giornata intera di “Sorridi bella” con la voglia di strangolare un’intera squadra di calciotto.
Mette ansia, è invasivo, può far piacere ogni tanto ma non in questa società, non in questo capitalismo, non adesso.
Per non parlare del “Ciao Bella!” detto alle tre del mattino, in una strada buia, dal tipo ubriaco marcio che magari collasserà tra due metri ma che la cultura machista vuole che mi terrorizzi nel mio ritorno a casa come niente fosse.

Cos’è sto odio Femminismo-Proof?

Questi ragazzi continuano a parlare del Joker nei fumetti – invece che del probelma del catcalling – perchè non riescono a vedere le donne come loro pari, come umani, e questa visione reficata è ampiamente visibile in come abbiano solo recepito l’insulto nel voler dare un’accezione maschile al simbolo della metafora – senza nemmeno sfiorare il senso della metafora stessa.

Forse, come insegna il Joker, abbiamo un’arma:

Così l’autrice ha continuato a condividere sempre più tweet da uomini che non solo credono che Joker sia e sarà sempre maschio, ma che gli attribuivano una misoginia in realtà al personaggio non appartiene affatto affatto.
Così DeRuiter ha risposto:

“These guys in my mentions who are mad that I suggested – SUGGESTED – a girl Joker wouldn’t last a fucking day as a woman.”.

“Questi ragazzi nelle mie menzioni che sono pazzi che io allora immagino – IMMAGINO – che il Joker non sarebbe durato una fottuta giornata come donna.”

Sipario.

Ho deciso di usare questo esempio perchè l’ho trovato un archetipo molto chiaro e “classico” per capire come sia forte e radicata la cultura patriarcale nella società, e come sia fatta di meccanismi inconsci e preconsci che si manifestano ad ogni strato di relazione interpersonale e di contesto.
I ragazzi, forti della distanza della tastiera, non hanno voluto minimamente considerare un dialogo critico e aperto, relegando in modo maldisposto ogni tipo di proposta che veniva data.

L’ironia!

Arrivare a dire cose scomode scherzando ha aiutato la DeRuiter a difendersi da accuse più o meno feroci facendo veicolare un messaggio importante: Joker può essere maschio o femmina, perchè è solo un gioco e i fumetti sono fatti per far divertire le persone a prescindere dal genere – e fin qui ci siamo – ma SOPRATTUTTO

la dovete smettere di rompere il cazzo alle ragazze per strada.

Claro?

Articolo di:
Rae Mary
Brave Girls:
Rae Mary (@raemantic)
Rossella P. (@agrodolce)

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