Brescia, due bottiglie incendiarie contro il centro vaccinale

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Di Redazione Metropolitan

Due bottiglie incendiarie sono state lanciate questa mattina poco dopo le 6 contro la struttura che ospita il centro vaccinale anti-Covid e il centro tamponi di via Morelli a Brescia. Una delle tensostrutture è stata parzialmente danneggiata dalle fiamme.

I carabinieri sono sul posto per le indagini. Una parte della struttura è stata parzialmente bruciata. Due settimane fa a Roma era stato incendiato il portone d’ingresso dell’Istituto superiore di Sanità.

“Attendiamo che le indagini facciano il loro corso per stabilire l’esatta dinamica dei fatti e individuare i responsabili”, ha aggiunto Del Bono, con le indagini che si focalizzano sul mondo no vax e sull’area anarchica della città. La struttura presa di mira è stata creata grazie ai fondi dei donatori che hanno aderito alla raccolta AiutiAMO Brescia, voluta nella prima ondata da Fondazione comunità bresciana e Giornale di Brescia.

“Siamo davanti ad un gesto incomprensibile contro gli oltre 58 mila donatori che in questi mesi hanno consentito ad AiutiAMObrescia di raccogliere quasi 19 milioni di euro interamente destinati al sostegno delle strutture sociosanitarie di città e provincia” spiega Enrico Zampedri, coordinatore di AiutiAMObrescia. “Brescia – aggiunge – non raccoglie la provocazione e continuerà a garantire tamponi e vaccini a chi ne farà richiesta grazie al lavoro di medici, infermieri e volontari che anche stamattina hanno garantito continuità nei servizi erogati nel centro di via Morelli“.

Unanime la condanna da parte del mondo politico, a partire dal ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, che a Brescia si è laureata e ha iniziato a lavorare come avvocato: “Ho sentito il dovere di chiamare il prefetto di Brescia, Attilio Visconti e mi ha assicurato il massimo impegno per rintracciare i responsabili garantendo che il centro vaccinale sarà, anche grazie all’operazione ‘Strade Sicure’, sorvegliato 24 ore su 24 da militari dell’esercito”. “L’attacco di questa mattina è un atto vile che merita la più forte condanna da parte di tutti” dice il senatore di Fratelli d’Italia e sindaco di Orzinuovi Gianpietro Maffoni. Durissima Viviana Beccalossi, consigliere regionale bresciana: “E’ un gesto vigliacco e doppiamente grave perché colpisce un simbolo della sofferenza di Brescia e di chi ha perso i propri cari. Qualsiasi siano le motivazioni – commenta – sono certa che non ci sia bresciano che non si augurerebbe una punizione esemplare per questi idioti bastardi”.