
Bret Hart, membro di una storica famiglia di wrestler che è stata centro di addestramento per intere generazioni di lottatori canadesi, è stato introdotto nel mondo del pro wrestling proprio da suo padre Stu.
Bret Hart in WWF
Il debutto in WWF avvenne nel 1984. Prima di ottenere lo storico soprannome di “Hitman”, Bret avrebbe dovuto interpretare il personaggio del cowboy, ma il carattere introverso del lottatore e la scarsa esperienza recitativa contribuirono a renderlo un fallimento. Fu allora messo in coppia con Jim Neidhart, sotto la guida del manager Jimmy Hart e finalmente la sua carriera iniziò a decollare. Il team prese il nome di Hart Foundation, e dopo l’aggiunta alla squadra di Tom Hank e Greg Valentine prese il nome di Hart Family: una stable indelebile nella memoria degli appassionati di wrestling.
Il primo titolo

Nel 1991 fu scelto come primo sfidante di Mr. Perfect per il titolo intercontinentale, che conquistò a Summerslam grazia alla sua leggendaria Sharpshooter, presa di sottomissione caratteristica dei lottatori canadesi. Bret Hart introdusse anche la stipulazione del Ladder Match, di cui disputò il primo sconfiggendo Shawn Michaels e conservando la cintura. Il titolo lo perse contro suo cognato British Bulldog.
Bret Hart campione del mondo

I regni da campione intercontinentale avevano dimostrato alla dirigenza della WWF quanto Bret Hart fosse amato e acclamato dal pubblico, perciò decisero di puntare su di lui. Sconfiggendo Ric Flair (1992) conquistò il primo titolo mondiale della sua carriera. Perse il titolo contro Yokozuna a Wrestelmania IX, edizione che fu disputata nel celebre Caesar’s Palace di Las Vegas.
Sfida tra fratelli
Dopo aver perso la cintura iniziò un feud con suo fratello Owen, colpevole di averlo aggredito dopo la sconfitta subita in un tag team match. La rivalità si concluse con la sconfitta di Bret Hart, che riuscì a consolarsi tornando campione del mondo poche settimane dopo. Allora Owen tornò alla carica e sfidò Bret in un match all’interno della gabbia, che vide uscire vincitore il maggiore dei fratelli Hart. Il tradimento di Jim Neidhart, alleatosi con Owen, diede nuova linfa al feud e solo l’intervento di British Bulldog salvò la situazione. In tutti gli scontri fu sempre l’Hitman, aiutato dall’amico di origini inglesi, a uscire vincitore.
Lo screwjob di Montreal

Il 27 ottobre 1997 avvenne l’episodio più celebre della storia del wrestling: lo screwjob di Montreal. Bret Hart era campione del mondo, ma aveva già firmato per la WCW. Quello alle Survivor Series contro Shawn Michaels sarebbe stato il suo ultimo match in WWF. HBK era fermo nella sua decisione di non voler jobbare lo sfidante, mentre Bret non voleva salutare la federazione con una sconfitta, per giunta davanti al suo pubblico. Ma Vince McMahon era preoccupato che se il suo campione fosse passato nella compagnia rivale l’immagine della WWF sarebbe stata infangata. Alla fine si trovò un accordo: il match sarebbe finito per squalifica e il giorno dopo, ultimo giorno di contratto, l’Hitman avrebbe reso vacante la cintura. Purtroppo però l’infido McMahon ingannò Bret e gli fece perdere il match per sottomissione, senza che avesse ceduto alla Sharpshooter. Umiliato davanti al suo pubblico, sottomesso con la stessa mossa che lui aveva reso celebre, ingannato dal proprio datore di lavoro, Bret Hart andò su tutte le furie e sputò in faccia a Vince. Nello spogliatoio il patron della WWF tentò di parargli e l’atleta canadese lo colpì con un pugno al volto. L’orrendo comportamento della dirigenza indispettì molti lottatori e i più celebri decisero di protestare non presentandosi alla registrazione della puntata prevista il giorno dopo. Neidhart anche lasciò la federazione di Stamford.
Bret Hart in WCW
In WCW la carriera e il palmares dell’Hitman furono ulteriormente arricchiti, ma il finale tragico di questa storia ha reso amari quegli anni. Risale a quel periodo infatti la tragica morte del fratello Owen, precipitato dal tetto dell’arena durante uno show WWF in cui sarebbe dovuto scendere nel ring calato con un’imbracatura. Dopo mesi di sofferenza per il lutto, Bret tornò a lottare in un match dedicato alla memoria del fratello affrontando Chris Benoit. Poco dopo perse anche sua madre, che solitamente assisteva ai match del figlio in prima fila. E poco dopo, a causa di un calcio in testa durante un match, Bret Hart perse il 10% delle capacità cerebrali, subendo vuoti di memoria e avendo problemi a stare in equilibrio. La dirigenza WCW, nota per esser composta da gente orribile, decise quindi di scaricarlo. Terminò così la leggendaria carriera dell’Hitman.
Hall Of Fame

Nel 2006 fu introdotto in Hall Of Fame WWE. Ma Bret Hart aveva comunque giurato di non calcare mai più un ring della federazione di Vince e perciò rifiutò ogni proposta di riconciliazione fino al 2009, quando divenne general manager. Tuttavia, la sua ultima apparizione è stata in AEW, quando presentò la cintura nel match tra Kenny Omega e Chris Jericho.
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