Abbiamo lasciato che il meta “budget” si assestasse, per “assestare” noi un colpo secco e proporvi questo mazzo Budget creato con 3x Structure Deck Il Re Cremisi (Crimson King). Nonostante non nutrissimo grandi aspettative, perché sulla carta sembrava una release meno ingombrante degli ultimi, più impattanti deck Trapttix e Dark World, ci siamo ricreduti. L’archetipo Arcidemone Drago, insieme con quello “Diapson” si è rivelato una sorpresa abbastanza inattesa, e un’opzione viabile anche senza spendere un patrimonio.
Budget 3x Structure Deck Il Re Cremisi, la lista
Un piccolo disclaimer è d’obbligo: non intendiamo dirvi che il mazzo seguente è pronto per vincere i prossimi campionati del mondo di Yu-Gi-Oh!. Tuttavia, il gioco si è evoluto a tal punto e con tale varietà che, con il giusto tasso di fortuna e abilità, la lista che vi proponiamo oggi è riuscita a battere deck considerati Top Tier, completi di tutte le contromosse classiche come handtrap, carte da 50 euro l’una (più del costo totale di questo mazzo!) Come Purrely, Kashtira e simili. Non ci sembra comunque un risultato da sottovalutare… giusto? Ciò detto, vi lasciamo alla lista, eccola qua:
–Monster:
Soul Resonator x3
Crimson Resonator x3
Vision Resonator x2
Synkron Resonator x2
Red Resonator x1
Creation Resonator x1
Bone Archfiend x3
Wandering King Wildwind x3
Ascator, Dawnwalker x3
Fire Ant Ascator x1
Witch of the Black Forest x2
–Spell:
Resonator Call x3
Resonator Command x3
Crimson Gaia x3
Absolute Powerforce x1
–Trap:
Red Reign x3
Red Zone x1
Fiendish Golem x1
Fiendish Chain x1
–Extra:
Red Rising Dragon x3
Red Dragon Archfiend x3
Scarred Dragon Archfiend x2
Hot Red Dragon Archfiend Abyss x2
Hot Red Dragon Archfiend Bane x2
Scarlight Red Dragon Archfiend x1
Hot Red Dragon Archfiend King Calamity x1
Red Supernova Dragon x1
Red Nova Dragon x1
–Side:
Vision Resonator x1
Red Resonator x1
Burning Soul x3
Time to Stand Up x3
Fiendish Golem x2
Fiendish Chain x2
Terrors of the Overroot x3
Le combo
Le combo principali del deck girano intorno ai diapson (i mostri Resonator, in inglese). Sono proprio i piccoli demonietti, tra graditi ritorni come Resonator Call che ce ne piazza uno a nostra scelta in mano dal mazzo, e nuovi arrivi come Soul Resonator a fare la differenza. Per questo vorrete averne sempre almeno uno in mano, meglio se di più, insieme però a qualche altra creatura non tuner… altrimenti non servono a niente! Anche se le vostre risorse più forti, tipo Red Supernova Dragon o Hot Red Dragon Archfiend King Calamity si evocano con più di 1 tuner oltre che ad altre creature normali, per arrivare a calare loro dovrete prima effettuare un ciclo di evocazioni più largo. Che passa attraverso synchro di livello 6, 8 e 9.
Red Rising Dragon è in realtà il più importante, perché con Bone Archfiend e Wandering King Wildwind, entrambi evocabili specialmente, è facilissimo raggiungere le sei stelle usando alcuni dei Diapson anch’essi posizionabili senza intaccare l’evocazione normale. E poi, quando il Rising è in campo… cosa ci facciamo? Semplice: ci evochiamo un drago più grosso, riportando un diapason appena usato dal cimitero sul terreno e iniziando una serie di combo che prendono Diapson dal deck, aggiungono trappole o magie alla mano ecc.. Specialmente se quel diapason resuscitato dal Rising Dragon è Red Resonator, altri due suoi simili possono raggiungere il terreno dal deck senza sforzo. E servire i pezzi grossi di cui sopra su un piatto d’argento.
Da qui, il gameplay del mazzo è tutto a intuizione, si gioca in base al momento ed è tutto in discesa. Con Crimson Gaia si scava nel mazzo, mentre con le trappole si difendono le nostre risorse. Che a ben guardarle, anche dovessero morire possono rievocarsi, riprendere diapason dal cimitero, o mettere un Red Dragon Archfiens al loro posto nello spazio di uno starnuto.
I rischi maggiori sono di non poter iniziare il ciclo di evocazioni, se Red Rising non arriva sul terreno o Red Resonator non si presenta. In quei casi giocate in difesa e sperate per il meglio. Oppure, agite per secondi. Incredibilmente, nel meta attuale questo mazzo soffre abbastanza poco il secondo turno. Certo, a meno che l’avversario non giochi Traptrix (di cui vi abbiamo già proposto una lista budget fortissima!), o vi abbia apparecchiato una sconfitta con negazioni multiple e un muro di carne insuperabile…
P.s. il side deck è un po’ a caso. Ma si fa quel che si può. Ma a seconda dei casi potrebbe servire avere qualche rimozione flessibile in più, come Terrors of the Overroot. O potreste voler contare sull’effetto sorpresa e switchare tipo di deck dal nulla, puntando a un OTK… quasi. Si può fare mettendo nel mazzo tre Burning Soul, che ci fa evocare un synchro nel turno avversario. E quel synchro deve essere Hot Red Dragon Archfiend King Calamity. Perchè? Perchè quando viene evocato nega per un turno tutti gli effetti delle carte nemiche, compresi magie e trappole. Immaginate giocare contro un mostro con 4000 atk e i suoi fratelli, senza nulla che mostri gialli senza effetto e magie o trappole senza testo.
Ecco. Perché non la abbiamo messa subito come prima opzione? Perché serve pescare una di 3 carte su 40 per riuscire a terminare la combo. Senza contare le altre componenti mostro. Abbiamo preferito coatruire un deck più solido e meno situazionale.
Il verdetto: com’è il deck?
Come abbiamo anticipato, non strappatevi i capelli e non buttate nello scarico tutti i vostri mazzi migliori, per correre in negozio, comprare 3 structure deck Re Cremisi e prenotare un viaggio in Giappone oer sfidare Yugi Muto. L’archetipo è divertentissimo, le combo varie e le board che si possono costruire quasi senza sforzi sono tutte grosse e capaci di negare effetti, distruggere carte avversarie. Oppure, di contro, prevenire l’eliminazione delle vostre, pescare o aggiungere carte dal deck o cimitro alla mano e persino iniziare letali loop per, praticamente, vincere in un turno solo.
Parallelamente, a seconda della vostra sfortuna il brick è dietro l’angolo, perché mancano tool di pesca affidabili e utilizzabili in ogni situazione come la Giara della Prosperità, giusto per citare il top del top. Parimenti, anche i follow up e soprattutto le risposte in caso di Nibiru, Ash Blossom, Lava Golem Kaiju e altro mancano del tutto. Alto guadagno, alto rischio insomma.
Allo stesso tempo però, a differenza degli ultimi structure questo Re Cremisi resuscita un archetipo che a dirla tutta non è nemmeno mai stato vivo. E lo fa mettendo da parte xyz e link, pendulum e compagnia per affidarsi ai cari vecchi “bianconi” synchro. Alcuni dei quali prima di questa release erano praticamente inevocabili, e riuscire a calarli con la frequenza che abbiamo sperimentato sfocia in un piacere immenso. Per noi, meno per i nostri avversari.
In definitiva, quindi, questo trittico si è rivelata una gradita sorpresa. Ma, va detto, quasi solo in un ambito “chiuso”, nel suo archetipo. Perciò, se questo vi va bene e volete divertirvi un po’, mettere in campo degli enormi draghi rossi con 5000 e più punti di attacco capaci di negare effetti, distruggere carte e vincere da soli le partite, prendete Il re cremisi. Non ve ne pentirete. Diversamente, se giocate per il meta e cercate le ristampe migliori, i futuri tier 0 e via dicendo, passate pure oltre.
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