Jannik Sinner torna a Sofia per difendere il titolo conquistato lo scorso anno contro Pospisil e lo fa battendo in due set il bielorusso Egor Gerasimov. L’altoatesino nel turno successivo affronterà James Duckworth, fresco finalista al 250 di Nur-Sultan, che ha sconfitto Ruusuvuori nel primo turno e Paire nel secondo.

Inizia bene per Sinner il percorso per difendere il titolo

Inizio di partita bipolare per Sinner, che nel primo game concede a Gerasimov tre palle break che riesce a salvare andando poi a strappare la battuta a zero all’avversario. Quest’ultimo nel settimo game prova ad approfittare della prima di servizio dell’altoatesino che, come al solito, spesso e volentieri fatica a entrare in campo, ma non riesce a sfruttare le due chance a disposizione. Come a inizio set allora Jannik onora le due palle break salvate e a sua volta va a infliggere il break a Gerasimov. Sul 6-2 dunque Sinner va a chiudere un primo parziale tenuto abbastanza sotto controllo, al netto di una prima pigra e cinque palle break concesse e non sfruttate da Gerasimov.

Il bielorusso gioca una partita diversa al servizio nel secondo set; in particolare nei primi quattro turni di battuta mette il 73% delle prime (nel primo set il 67%) con una resa superiore all’80% (a fronte del 63% del primo parziale), concedendo solo una palla break. Nel decimo gioco, dopo aver strappato la battuta a Sinner per la prima volta nel match, le percentuali crollano nuovamente e Gerasimov perde il servizio a 15. Nel dodicesimo game Jannik guadagna altre due palle break che sanno di match point, ma su uno smash non impossibile spreca l’occasione di chiudere la partita. Gerasimov piazza quattro punti consecutivi e porta il set al tie-break, ma qua è l’altoatesino a effettuare più mini-break, chiudendo la partita dopo un’ora e venti e accedendo ai quarti di finale per la settima volta in stagione.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @federtennis

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