Una buona prestazione contro una squadra strutturata come l’Atalanta, che nella passata annata ha alzato la UEFA Europa League, non è bastata alla Fiorentina di Raffaele Palladino per portare a casa dei punti davvero preziosi. E il piatto, almeno per adesso, sembra piangere copiosamente. I viola cercano, ancora, la prima vittoria di questa Serie A e i tre punticini messi insieme nelle prime quattro sfide testimoniano che l’impatto positivo del nuovo allenatore tarda, ancora, ad arrivare. I toscani a Bergamo hanno giocato una buona gara, ma la Dea è riuscita comunque a prevalere in modo certamente rocambolesco. Nonostante si sia ammirata una squadra più in palla rispetto alle ultime uscite, i gigliati sono relegati nella parte bassissima della graduatoria: al tecnico ex Monza servono punti, ma soprattutto vittorie. E la gara di oggi potrebbe rimandare ancora questo appuntamento.

Le parole di Raffaele Palladino dopo il rocambolesco ko contro l’Atalanta: “La nostra miglior prestazione dal mio arrivo qui”

(Credit foto – Getty Images)

Direi che quest’ultimo aspetto non c’entra nulla, per 44 minuti abbiamo fatto una grandissima prestazione mettendoli in difficoltà e avendo occasioni anche per andare sull’1-3 dopo essere andati in vantaggio due volte. Poi in un minuto e mezzo abbiamo commesso due ingenuità ma io sono contentissimo della prestazione dei ragazzi e prendo tanti spunti. Questa è la miglior performance da quando sono qui, mi è piaciuta tutta la squadra durante la partita. C’è rammarico per quei due minuti, ma questa partita ci farà crescere – queste le parole di Raffaele Palladino, mister della Fiorentina, ai microfoni di DAZN dopo l’ultima sfida persa –. Sicuramente il primo gol di Retegui su un errore di lettura individuale nostro è stato evidente, sul secondo piazzato arrivano con grande qualità fisica perché loro hanno forse soltanto due giocatori sotto 1,75, per dire. Oggi abbiamo difeso bene, da squadra ed attaccato nello stesso modo. Usciamo con una sconfitta? Vero, ma la squadra sta crescendo e ci vuole un po’ di tempo perché solo questa settimana ho lavorato con tutta la squadra. Chiaramente bisogna migliorare, e quello è compito mio e del mio staff. Quando arriva un calciatore nuovo ci vuole un po’ di tempo per assimilare meccanismi di squadra e di gioco, anche solo dalle marcature che possono essere a zona o a uomo. Anche Pongracic, subentrando, ha fatto bene per fare un esempio. Vedo crescita nei singoli e nella squadra facendo una grande prestazione contro i titolari dell’Atalanta. La squadra mi è piaciuta, c’è tanto da migliorare ma lavoreremo in settimana per fare sempre meglio“.

Fiorentina, contro la Lazio è obbligatoria la vittoria

Il lunch-match di questa giornata di campionato metterà di fronte due formazioni che arriveranno a questa sfida con morali diametralmente opposti. Da una parte gli ospiti della Lazio che, grazie al successo contro l’Hellas Verona, si sono piazzati nel parte alta della graduatoria in virtù dei sette punti incassata da Marco Baroni; dall’altra parte, invece, la Fiorentina di Raffaele Palladino stenta terribilmente ed è ancora a caccia della prima vittoria in questa Serie A dopo aver faticato, anche, nel playoff di Conference League. Al tecnico partenopeo servirà una vittoria, anche poco convincente, per spezzare il periodo nero. Ripartire è possibile, ma serviranno grinta e coraggio contro i biancocelesti che fiutano, ora, aria di colpaccio esterno.

(Credit foto – ACF Fiorentina)

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