Una pausa dedicata alle nazionali per ricalibrare il tiro e riordinare le (poche) idee che fin qui il Milan ha messo in campo in un avvio certamente negativo. Il campionato di Serie A è appena cominciato, ma i rossoneri sono stati investiti da una valanga di negatività culminata, ovviamente, dalla mancata presenza di Theo Hernandez e Rafael Leao durante la riunione di squadra andata in scena nel cooling break di Lazio-Milan. Una delegittimazione di Paulo Fonseca che ha messo ancor più in crisi il tecnico, arrivato da qualche mese, che non sta ricevendo le giuste risposte dalla sua formazione (due punti in tre partite). Il mister portoghese è già sulla graticola? Sulla questione si è recentemente espresso Giorgio Furlani, amministratore delegato dei meneghini.
Milan, Giorgio Furlani su Paulo Fonseca: “Siamo con lui e con la squadra”
“Il caso Leao e Theo? Se ne è parlato anche troppo, noi della dirigenza siamo rimasti troppo sorpresi delle reazioni. È un non evento da parte nostra. Non è un momento piacevole, ma ne usciremo restando uniti e lavorando – queste le parole di Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, durante la conferenza stampa di presentazione di Tammy Abraham –. Quanto aspetteremo Fonseca? Avremmo voluto fare 9 punti, ovvio, ma non c’è nessun tipo di panico. Non parlerei di partite importanti o altre cose del genere. Siamo soddisfatti del lavoro che il mister ha fatto in preparazione, siamo con lui e anche la squadra. Quanto è stato importante l’entusiasmo dell’ex Roma per il buon esito dell’affare? E’ stato importantissimo. Anche gli altri giocatori arrivati volevano fortemente il Milan e far parte di questo progetto. Lo ringraziamo per questo. Come giudico il mercato estivo del Milan? Abbiamo fatto quello che volevamo fare fin dall’inizio. Siamo soddisfatti. Rinnovo Jovic? Abbiamo tre competizioni più la Supercoppa. Ci sono tante partite, quindi per noi ha senso avere tre attaccanti. L’assenza di Ibrahimovic a Roma? Zlatan aveva preso impegno da tempo, da prima di arrivare al Milan. Annunciarlo prima? Non credo che dobbiamo annunciare ogni spostamento. C’eravamo io, Moncada e anche il proprietario“.
(Creidt foto – Getty Images)
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