23 settembre: il Celtic perde in rimonta a Kilmarnock per 2-1 e scivola addirittura al sesto posto in classifica, con appena 10 punti dopo 6 giornate.
20 ottobre: a distanza di nemmeno un mese, gli Hoops hanno infilato 3 vittorie consecutive, battendo a Celtic Park, anche se a fatica, Aberdeen (1-0) e Hibernian (4-2) e asfaltando il St. Johnstone (6-0) a domicilio.
CAMBIO DI PASSO L’inversione di tendenza, seppur ampiamente preventivabile, è evidente. Il fatto che il Celtic stia facendo più fatica delle ultime stagioni (la seconda sconfitta l’anno scorso era arrivata a febbraio, quest’anno a settembre), è probabilmente riconducibile a un mercato alquanto discutibile, in cui la squadra non solo non si è rinforzata a dovere (solo il difensore centrale Benkovic trova spesso posto nei titolari), ma ha anche perso degli elementi fondamentali come Stuart Armstrong e soprattutto Moussa Dembele che in meno di due mesi al Lione ha già realizzato 4 gol, di cui uno in Champions League.
Gli Hoops restano comunque più avanti rispetto alle avversarie, ma bisogna tener conto che un gruppo che ha vinto tutto in ambito nazionale (e per tutto intendiamo veramente tutto tutto) negli ultimi 2 anni, abbia bisogno di un minimo di ricambio, per mantenere le ambizioni ma soprattutto le motivazioni elevate. E anche perchè giocatori come Lustig o Brown iniziano a essere un po’ in là con gli anni e necessitano di avere, se non un ricambio, quantomeno un’alternativa per evitare di giocare 50 partite in una stagione che a 32 anni iniziano a diventare un po’ troppe.
HEARTS E RANGERS SUL PEZZO Non mollano però un colpo né la capolista Hearts né i rivali dei Rangers. I Jambos hanno avuto la meglio sull’Aberdeen, alle prese con la peggior partenza in campionato da 6 anni a sta parte, grazie a un colpo di testa di Djoum e a un rigore del solito Naismith (che ne ha sbagliato un altro, peraltro). I Rangers sono andati a vincere 4-1 in casa dell’Hamilton, ma a 10 minuti dalla fine il punteggio era ancora di parità: grande protagonista il capitano Tavernier, bravo nel realizzare entrambi i rigori concessi ai Light Blues.
LIVINGSTON E KILMARNOCK A RUOTA LIBERA Per il resto, non smettono di stupire il Livingston, che batte per 4-0 il povero Dundee a cui il cambio di manager (Jim McIntyre al posto di Neil McCann) non sembra aver dato i suoi frutti. Curiosità: i 4 gol del Livi sono stati realizzati tutti di testa. Il Kilmarnock invece ha espugnato il St. Mirren Park in rimonta per 2-1 e i Killie sono sorprendentemente al secondo posto in coabitazione con il Celtic. Che lavoro sta facendo Steve Clarke a Rugby Park…
CLASSIFICA (dopo la 9a giornata)
1° Hearts 22 punti (+9 diff. reti)
2° Celtic 19 (+11)
3° Kilmarnock 19 (+7)
4° Livingston 18 (+7)
5° Rangers 17 (+13)
6° Hibernian 17 (+11)
7° Aberdeen 12 (+1)
8° St. Johnstone 11 (-10)
9° Hamilton 6 (-13)
10° Motherwell 5 (-7)
11° St. Mirren 4 (-14)
12° Dundee 3 (-15)
ENRICO DELL’ANNA
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