La Scozia continua la sua sorprendente estate europea, portando al terzo turno preliminare ben 3 delle 4 squadre che hanno iniziato a inizio luglio la rincorsa ai gironi di Champions League e di Europa League.
CELTIC v ROSENBORG 3-1 (andata 3-1, ritorno 0-0)
Il Celtic, opposto ai campioni di Norvegia del Rosenborg in Champions League, ha dato una prova di forza schiacciante quando, nella gara di andata a Celtic Park, è andato sotto di un gol dopo pochi minuti. Da quel momento in poi, non c’è stata più partita: Edouard, Ntcham e ancora Edouard con un favoloso colpo sotto davanti ad Hansen (foto), hanno sistemato la questione e il ritorno a Trondheim, terminato sullo 0-0, è stato controllato alla perfezione dagli uomini di Brendan Rodgers.
Il Celtic al terzo turno affronterà i campioni di Grecia dell’Aek Atene: sicuramente non l’avversario più facile del lotto, ma a 2 step dai gironi di Champions League non si poteva sperare molto di meglio.
ABERDEEN v BURNLEY 2-4 (andata 1-1, ritorno 1-3 dopo i tempi supplementari)
Paradossalmente, la prova migliore è stata quella fornita dall’Aberdeen che, opposto al Burnley, formazione inglese che ha circa 80 volte il potere economico dei Dons, ha sfoderato un’eroica dimostrazione di coraggio e attaccamento alla maglia, giocando alla pari contro i più quotati avversari in entrambe le sfide, terminate per 1-1 nei 90′.
All’andata, dopo il vantaggio Reds con Mackay-Steven su rigore, l’Aberdeen ha retto l’urto degli avversari per quasi tutta la partita, concedendo il gol del pareggio al gallese Vokes solo a 10 minuti dalla fine.
Nel ritorno invece, un gol lampo di Wood sembrava preparare una partita in discesa per gli inglesi, ma il meraviglioso pareggio in rovesciata del 18enne Ferguson (foto) portava la sfida in parità. Da quel momento, se c’era una squadra che avrebbe meritato di vincere, questa era probabilmente proprio l’Aberdeen, ma l’imprecisione sotto porta ha fatto si che la sfida andasse ai supplementari, dove il Burnley ha fatto valere il suo maggior tasso tecnico e grazie alle reti di Cork e Barnes (su rigore) ha conquistato il passaggio al terzo turno.
Ma l’orgoglio dell’Aberdeen ha emozionato una nazione intera…
HIBERNIAN v ASTERAS TRIPOLIS 4-3 (andata 3-2, ritorno 1-1)
Come coraggio e ostinazione, anche l’Hibernian non ha scherzato in queste ultime due settimane. Contro l’Asteras Tripolis, formazione greca, gli Hibs hanno disputato nell’andata di Easter Road un primo tempo disastroso, chiudendo sotto di 2 gol. Nella ripresa, dopo la probabilissima strigliata di Lennon negli spogliatoi, l’Hibernian ha compiuto una vera e propria impresa e grazie alle reti di Ambrose, Gray e Kamberi ha ribaltato la sfida e si è presentato nella calda Tripoli con un vantaggio, seppur minimo. Il gol nel primo tempo di McGinn e l’espulsione del greco Manias a inizio ripresa sembravano spianare la strada ai biancoverdi, che invece hanno dovuto prima subire la rete del pareggio di Tsilianidis e l’assalto dei greci fino al 94′ che, per fortuna, non ha prodotto ulteriori dolori.
Ora l’Hibernian affronterà i norvegesi del Molde, in un incontro fattibile, anche se non facile.
OSIJEK v RANGERS 1-2 (andata 0-1, ritorno 1-1)
Infine i Rangers hanno superato con sicurezza l’Osijek, andando a vincere in Croazia grazie a una “capocciata” di Morelos e a una difesa che Steven Gerrard ha rinforzato a dovere in questo mercato estivo.
Nel ritorno di Ibrox, dopo il primo tempo concluso a reti inviolate, i blues si sono portati in vantaggio grazie al difensore centrale Katic, croato di nascita, mentre l’Osijek è riuscito nell’impresa di perforare per la prima volta la retroguardia dei Rangers in questa stagione solo al 91′, ma non provocando ulteriori grattacapi a McGregor negli altri minuti di recupero.
Per i Rangers ora l’ostacolo Maribor, con gara di andata a Glasgow e ritorno in Slovenia.
ENRICO DELL’ANNA
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