Valutazioni in corso per il finalista (perdente) dell’ultima Champions League alzata dal Real Madrid di Carlo Ancelotti. Dopo aver perso Riccardo Calafiori, andato all’Arsenal per una cifra monstre di 50 milioni di euro, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio avrebbero allacciato rapporti continui con Mats Hummels, espertissimo difensore centrale attualmente svincolato dopo l’ultima avventura al Borussia Dortmund. Il centrale tedesco sta riflettendo attentamente, mentre i Felsinei continua il forte pressing su di lui nel tentativo di convincerlo. Con questo possibile acquisto, il calciomercato del Bologna acquisirebbe quel tassello in più d’esperienza in grado di reggere la difesa in giro per l’Italia e l’Europa.
Calciomercato Bologna, Hummels in avvicinamento? Lorenzo De Silvestri lo aspetta in ritiro
“Se mi piacerebbe allenarmi al fianco di Hummels? Beh, è un grande calciatore sicuramente, quantomeno perfezionerei il mio tedesco. Sono molto contento di essere nella squadra con la quale ho militato di più in carriera e la sensazione è quella della felicità, della serenità consapevole inerente al fatto che abbiamo vissuto una stagione magnifica che ci ricorderemo a lungo, per sentimenti, sensazioni. E questo dev’essere un punto di partenza per tutti. Se sarà possibile ripetere l’annata passata? Certo, tutto è possibile. Ci saranno più partite, più difficoltà, ma bisognerà affrontarle come sempre succede nella vita – queste le parole di Lorenzo De Silvestri riportate da La Gazzetta dello Sport –. Ora siamo tornati in Europa dalla porta principale: e questo ci deve portare a dare di più, sempre di più. Sarà una pressione? La Champions, dai, non può essere un peso: è la cosa che ti fa fare un metro in più, che ti fa andare allo stadio felice. E solo fonte di felicità. Gli obiettivi miei? Cento presenze col Bologna e questo mi dà ancora più forza per andare avanti. Il possibile arrivo di Mats Hummels? E’ un grande calciatore sicuramente, perfezionerei il tedesco e qui siamo in tanti a parlare ‘deustch’. La prima parole che utilizzo con i nuovi? Una sola: famiglia, anche secondo il nostro motto ‘We are one’. E poi gli dico che serve capire bene i ruoli, il concetto di unione che si vedeva perfettamente nelle esultanze lo scorso anno, nel saper stare anche in panchina ed entrare con grande forza. Italiano? Mi sta colpendo l’intensità degli allenamenti, alcune variazioni tattiche, il recupero-palla, partiamo da una base importante che ci ha lasciato lo staff tecnico dello scorso anno. Italiano parla molto, il confronto che abbiamo avuto io e lui è stato molto importante, l’ho visto molto motivato e carico“.
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