Calciomercato Fiorentina, prima la coppa e poi rivoluzione

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Di Matteo Castro

La giornata che chiuderà l’anno della Fiorentina è arrivata, con ogni discorso tecnico e di programmazione rinviato alla prossima settimana per focalizzarsi sulla finale di Conference League contro l’Olympiakos e riscattare la sconfitta dello scorso anno. Sicuramente, a prescindere da come finirà la gara, Vincenzo Italiano e la Viola si diranno addio. Il calciomercato della Fiorentina inizierà dopo l’annuncio della nuova guida tecnica. Figura che, in realtà, è già stata scelta ed aspetta solamente il via libera. Raffaele Palladino siederà, a meno di grandi stravolgimenti, sulla panchina viola il prossimo ed attende di sapere il percorso europeo che dovrà affrontare. I toscani dovranno anche tagliare tanti giocatori non più utili alla causa e decidere il futuro di alcuni riscatti, in primis Andrra Belotti. Il Gallo ed Arthur sono i due giocatori che gradirebbero rimanere, col primo più fattibile del secondo per costi. Il riscatto del brasiliano, infatti, fissato sui 20 milioni, con 5 di ingaggio, è troppo per le casse viola che dovrà incontrare la Juventus e rinegoziare le cifre.

Il calciomercato della Fiorentina nel segno della qualità

(Credit foto – SPORT)

Con Raffaele Palladino a Firenze, alcuni dei suoi pupilli potrebbero decidere di seguirlo per un salto di qualità. Con Michele Di Gregorio già dato per certo alla Juventus, potrebbe essere Andrea Colpani a seguire il mister che lo ha valorizzato di più, confidando anche in un posto da titolare nel 3-4-2-1 che la Fiorentina potrebbe applicare il prossimo anno. Non è impossibile che l’attuale tecnico del Monza, però, voglia tornare al 4-2-3-1, modulo già usato con i brianzoli e poi accantonato.

Questo per poter valorizzare di più gli esterni importanti, Nico Gonzalez su tutti, e poter concedere più riposo a Jack Bonaventura. Lo stesso calciatore sarà designato come chioccia di Andrea Colpani per poterlo pian piano sostituire già a metà della prossima stagione. Questo percorso prevede, però, il liberarsi di alcuni giocatori non più funzionali, tra cui Biraghi, che toglie troppo campo a Parisi, Ikonè e Barak. C’è da definire anche il futuro di Nzola qualora si decidesse di riscattare Belotti dalla Roma.

Matteo Castro

(Crediti foto: ACF Fiorentina | Facebook)

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