Oramai le porte del mercato invernale sono state aperte, e l’Inter necessita di correre ai ripari: “acquisti” di riparazione per allungare la rosa a disposizione. Ma non è tutto così facile perché, periodo a parte, riesce difficile arrivare a giocatori utili alla causa senza liquidità immediata, con i nerazzurri che si trovano costretti dai paletti del Fair Play Finanziario a dover puntare esclusivamente sui prestiti, possibilmente con diritto di riscatto.

– IN ENTRATA

Partiamo dall’arrivo imminente: Lisandro Lopez. Difensore centrale classe ’89 in uscita dal Benfica e in procinto di riempire quel vuoto creatosi in difesa, considerati Miranda e D’Ambrosio acciaccati, e il primavera Vanheusden ancora in fase di recupero per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. In ogni caso il centrale argentino ha collezionato solo 4 presenze in campionato lusitano, non convocato in 8 delle ultime 13 gare del Benfica, con un minutaggio ridotto ai minimi termini. Sarà dunque disponibile da subito per Spalletti? Caso vuole che il tecnico nerazzurro abbia bisogno comunque di forze fresche nella sua squadra, date le prestazioni deludenti dell’intero mese di Dicembre. Il giocatore molto probabilmente sbarcherà a Milano lunedì per sottoporsi alle visite mediche, per un prestito di 500 mila euro fino a giugno con diritto di riscatto fissato a 9 milioni.

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Lisandro Lopez, difensore centrale del Benfica – immagine di “www.calciomercato.com”

Il secondo straparlato nome di questa sessione invernale è Rafinha, elemento di talento in forza al Barcellona che potrebbe dare quel pepe in più dalla trequarti in avanti, considerando anche la sua duttilità. Ma una domanda assilla l’intero ambiente nerazzurro: sarà in grado di giocare? Non si tratta di un dubbio senza fondamenta perché l’ex Celta non gioca dal 2 Aprile dell’anno scorso per infortunio al menisco del ginocchio destro, dovendo ricorrere all’intervento chirurgico, aggravando ulteriormente la sua situazione precedente per rottura del crociato anteriore dello stesso ginocchio del 2015. Tutto sommato un rischio da cui forse sarebbe meglio star lontani, anche per le pretese del Barcellona che ha rifiutato la prima offerta dell’Inter a prestito gratuito con riscatto fissato a 23 milioni. Tuttavia il ds Ausilio dovrebbe raggiungere presto il capoluogo catalano insieme al papà e manager del calciatore per cercare di chiudere la trattativa, cerando di trovare un punto d’incontro con i blaugrana.

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Rafinha, esterno o trequartista offensivo in forza al Barcellona – immagine di “Goal.com”

Intanto, passi positivi sarebbero stati fatti sul fronte Ramires: l’Inter sarebbe alla ricerca di questo centrocampista brasiliano di sostanza sempre titolare nel campionato cinese, che potrebbe garantire incursioni e qualche goal. Jiangsu e Suning dopo alcuni confronti avrebbero aperto al prestito oneroso per il cartellino dell’ex Chelsea, e adesso i nerazzurri aspettano e sperano in un piccolo ‘sconto’ del giocatore sull’oneroso ingaggio di 10 milioni di euro che potrebbe essere raggiunto date le recenti dichiarazioni del brasiliano “…se un grande club dimostra interesse per me significa che sto facendo bene. Sarei felice di andare all’Inter, ma sono ancora un giocare dello Jiangsu…”

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Centrocampista brasiliano dello Jiangsu, Ramires – immagine fonte web

Per finire l’ultimo nome sulla bocca di tutti è Nico Gaitan, militante all’Atletico Madrid, centrocampista offensivo di qualità che garantirebbe nuova linfa al reparto d’attacco dell’Inter. Secondo molte testate giornalistiche i nerazzurri starebbero tentando uno scambio con uno tra Joao Mario e Brozovic in cambio dell’argentino 30 enne, che a fine mese conta di ottenere il visto per diventare comunitario. Tutto sommato i margini per far decollare l’accordo ci sono, grazie anche alla scacchiera ben definita del ‘Cholo’ Simeone che ha estromesso da diverso tempo Gaitan e che comporta aria di cambiamento nella testa del tuttofare madrileno. L’unica incertezza è del mister colchoneros, cosciente delle prestazioni degli interisti e dei loro problemi di costanza e carattere.

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Nico Gaitan, Atletico Madrid – immagine di “Alfredo Pedullà”

-IN USCITA

In corsia di uscita troviamo pochi volti, data la necessità incombente di uomini alla causa Spallettiana con obiettivo Champions, ma sicuramente tra i partenti figura Marcelo Brozovic che non ha convinto del tutto Luciano Spalletti dopo aver peccato troppo spesso di discontinuità o mancato approccio al match. Gli apprezzamenti a distanza da parte di diverse squadre di Premier arrivano, ma offerte adeguate o concrete ora come ora scarseggiano.

D’altra parte c’è un compagno sulla sua stessa barca: Joao Mario. Arrivato all’Inter dopo il trionfo agli Europei di Francia, è stato relegato in panchina per la maggior parte degli scontri per prestazioni a intermittenza e mancato collocamento in formazione. Le proposte, però, di prestiti con diritti di riscatto sono giunte in sede Inter, ma sono state reputate poco allettanti dal calciatore stesso, con i tentativi dell’Everton e del Watford andati a vuoto, e i milanesi che vorrebbero disfarsi di almeno una delle due “patate bollenti” in questione.

I due partenti dell’Inter: Joao Mario a sinistra e Brozovic a destra – immagine di “Fc Inter 1908”

Ultimo, ma non meno importante, Santon, terzino difensivo che ha trovato grande spazio e fiducia grazie al mister toscano, strappando la maglia da titolare ai nuovi entranti Cancelo-Dalbert, attirando l’attenzione di club come Galatasaray e Betis. E’ una questione, però, chiusa in partenza perché le proposte sono state rispedite al mittente e il laterale italiano blindato su direttiva dello stesso Spalletti.

 

di Yvonne Alessandro