Il calciomercato ufficialmente non è ancora iniziato, eppure già molti club hanno avviato la propria campagna acquisti, per anticipare il periodo del Mondiale di Russa, durante il quale difficilmente sarà possibile trattare quei giocatori impegnati a rappresentare la propria nazionale.

Focus Roma

Esperienza e spensieratezza, velocità e geometrie, muscoli e agilità, sono gli ingredienti con cui il d.s. Monchi sta realizzando il proprio piatto.

Dopo l’annata eccellente, forte anche di un notevole flusso di entrate, grazie al piazzamento in Champions, la Roma ha il dovere di confermarsi e migliorarsi, motivo per cui ha deciso di iniziare pesantemente a investire prima ancora dell’apertura del mercato.

Con l’arrivo di Ante Coric e Bryan Cristante i giallorossi non solo si sono assicurati il piccolo gioiello croato (paragonato addirittura a Modric, non proprio l’ultimo arrivato) e un’eccellente prospetto del calcio italiano, ma hanno anche dato via a un’operazione di ringiovanimento della rosa, senza intaccare l’esperienza globale (non è un caso se, anche in difesa, il primo ritocco è arrivato con l’acquisto di Marcano dal Porto, non giovanissimo appunto). Con De Rossi e Nainggolan non più ventenni, un Gonalons incompreso e uno Strootman mai effettivamente tornato come prima, le “seconde linee” non potevano non essere fresche e affamate.

Composto dai giovani Pellegrini, Gerson (probabile partente) Coric e Cristante, il centrocampo “B” della Roma si dimostra più che interessante.

Tra obiettivi e possibili cessioni

Sempre in casa Roma, all’ormai certa cessione di Bruno Peres seguono una probabile cessione eccellente (per questioni di bilancio) e altrettanti acquisti.

L’indiziato numero uno a salutare i campi di Trigoria sembrerebbe Radja Nainggolan. Il belga ha ancora mercato, sia in Italia (Inter e Napoli su tutte) sia all’estero (in Cina sarebbe il ben venuto) e ormai ha raggiunto la piena maturità calcistica, inoltre, visto il tenore di vita non proprio da professionista esemplare, il rischio di un calo vertiginoso nei prossimi anni è quasi certo. Una sua cessione, ad oggi, non sarebbe così folle.

Diverso il discorso per Pellegrini (che ha una clausola di “soli” 30 milioni e non pochi estimatori, quali la Juventus di Allegri), El Shaarawy (oggetti di interesse della Fiorentina, alla quale a sua volta la Roma ha chiesto Chiesa) e Alisson (non partirebbe per meno di 100 milioni).

Risorse che verrebbero immediatamente reinvestite nel mercato e che molto probabilmente renderebbero possibile il doppio acquisto, in quel di Amsterdam, di Kluivert e Ziyech, entrambi pallini di Monchi ma per i quali l’Ajax chiede tra i 50 e i 60 milioni (circa una trentina a testa).

Calciomercato Lazio: sirene inglesi per Anderson

Sull’altra sponda del Tevere, in casa Lazio, si respira invece un’aria differente. Dopo la mancata qualificazione alla Champions del prossimo anno e, conseguentemente, l’assenza delle relative entrate che avrebbero garantito un maggior investimento durante il mercato estivo, il club di Claudio Lotito si trova alle prese con il rischio di importanti cessioni e l’individuazione di giovani talenti da poter far esplodere nel campionato italiano.

Tare, sotto questo profilo, ha sempre lavorato bene, sia in entrata sia in uscita, dalle cessioni di Hernanes e Candreva agli acquisti di Felipe Anderson e Savic.

Proprio quest’ultimi rappresentano i gioielli più pregiati da poter mettere in mostra. Al riguardo, se Savic viene considerato un incedibile, al punto che Lotito stesso avrebbe fissato il prezzo del suo cartellino addirittura a 150 milioni, discorso differente sarebbe quello relativo al talento brasiliano, sicuramente svalutato dalla sfortunata stagione e più accessibile rispetto al compagno.

Su Anderson vigila lo sguardo attento del West Ham, pronto a mettere sul piatto circa 38 milioni (bonus compresi) e interessato a portare in quel di Londra un giocatore del suo calibro. Un ragazzo che permetterebbe altresì di sopperire all’inaspettata assenza di Manuel Lanzini (infortunatosi gravemente al ginocchio con l’Argentina).

Arriva Proto

A difendere i pali della Lazio non sé sufficiente il solo Strakosha, motivo per cui, senza tanti proclami, Lotito e Tare si sono messi alla ricerca di una valida alternativa.

Facendo attenzione a non intaccare il budget di mercato, la coppia avrebbe trovato in Silvio Proto il giocatore ideale. Classe 1983, il belga, tra Anderlecht e Olympiakos ha difeso i pali per ben 286 volte, dimostrando affidabilità e professionalità. Le cifre non sono ancora ben note ma si attende a breve l’ufficialità dell’affare.

Obiettivi di mercato

Se le cessioni sembrerebbero riguardare in primis la coppia fantasista, sul capitolo acquisti, invece, l’obiettivo principale sarebbe trovare un giovane in grado di crescere all’ombra di Immobile ma comunque già pronto a dire la sua in campionato (andando così a sostituire il partente Caicedo). L’identikit avrebbe condotto Tare a chiedere al Bruges informazioni sull’interessante Wesley, per il quale la società chiede 10 milioni. Compito di Tare sarà portarlo a Roma (meta gradita al ragazzo) cercando di limar eil più possibile il prezzo.

Oltre a una valida riserva ad Immobile, la Lazio è ancora in cerca di un sostituto di De Vrij il quale sarebbe individuato in Acerbi, anche se Squinzi difficilmente abbasserà le proprie pretese sul prezzo del cartellino del suo ragazzo (circa 13 milioni).

FRANCESCO FIORAVANTI