Cambiamenti climatici, rimasti solo 20 anni per salvare il pianeta

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Di Redazione Metropolitan

Cambiamenti climatici che provocano danni alla salute non visibili immediatamente, ma che risultano devastanti.

Cambiamenti climatici che hanno finora provocato 7 milioni di morti ed in Italia ben il 12% dei ricoveri pediatrici in ospedale sono connessi all’inquinamento. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Istituto superiore di SanitàWalter Ricciardi, presentando il primo Simposio internazionale “Health and Climate Change che si apre oggi a Roma e continuerà fino al 5 dicembre.

Walter Ricciardi (Photo Credits: ilfattoalimentare.it)

Due generazioni, ovvero 20 anniper salvare il pianeta dai cambiamenti climatici e dagli effetti devastanti che questi avranno sulla salute dell’uomo e dei territori. È questo il tempo che ci rimane. Oggi le morti in Europa legate ai cambiamenti climatici sono migliaia l’anno. Ma saranno milioni nel prossimo futuro se non si agisce subito“. Chiosa il presidente.

Il simposio internazionale “Health and climate” a Roma

Sul nesso tra cambiamenti climatici e salute si farà il punto della situazione oggi a Roma all’Istituto superiore della Sanità, dove si riuniranno ricercatori di tutto il mondo, esperti di salute e clima che propongono una serie di raccomandazioni per contrastare i rischi dovuti ai cambiamenti climatici. Da questi incontri scaturirà una vera e propria “Carta di Roma”.

Cover del primo Simposio Internazionale “Health and Climate Change” a Roma (Photo Credits: www.quotidianosanita.it)

La Carta di Roma

La Carta di Roma sarà prodotta sulla base delle discussioni dei singoli panel – spiega Ricciardi – e sarà molto concreta. Questa iniziativa servirà a dimostrare che si può agire tutti e subito per invertire il trend dei cambiamenti climatici”. Si parlerà di come il clima impatta nei diversi ambiti della vita quotidiana e collettiva. L’obiettivo è “fornire ai politici e istituzioni dati certi e scientifici relativi all’impatto sulla salute, perché prendano decisioni rapide. Le speranze sono ora riposte nella Cop24″ conclude Ricciardi.

La Cop24 in Polonia

Si tratta di un problema che, secondo l’Iss, farà 250mila morti l’anno tra il 2030 e il 2050. Nel giorno in cui prende il via ufficiale anche la Cop24 a Katowice (Polonia), la “Conferenza internazionale sul clima”, Ricciardi ha spiegato che “si corre il serio rischio che i nostri nipoti non possano più stare all’aria aperta per gran parte dell’anno a causa dell’aumento delle temperature“.

Il vertice Cop24 in Polonia (Photo Credits: www.greenme.it)

Sono circa 200 i rappresentanti in Polonia per la Conferenza. Nelle prossime due settimane si discuterà di come applicare gli impegni assunti con l’accordo di Parigi.

L’accordo di Parigi nel 2015

Con l’accordo di Parigi nel 2015 il mondo si era impegnato a limitare l’aumento della temperatura a +2 gradi rispetto all’era preindustriale. Per rispettare questo limite sarebbe necessario, però, ridurre le emissioni di CO2 di quasi il 50% entro il 2030.

L’accordo di Parigi nel 2015 (Photo Credits: www.ariannaeditrice.it)

La Banca Mondiale stanzia dei fondi

Intanto la Banca Mondiale ha annunciato la mobilitazione di circa 200 miliardi di dollari di finanziamenti per aiutare i Paesi in via di sviluppo a gestire i cambiamenti climatici.

La Banca Mondiale (Photo Credits: www.techeconomy.it)

Anche dai Paesi sviluppati c’è la promessa di uno stanziamento di 100 miliardi entro il 2020 per sostenere le politiche ambientali delle nazioni in via di sviluppo.

Patrizia Cicconi