Calcio

Candreva e la Sampdoria: l’amore che (non) ti aspetti

Antonio Candreva è in uno dei migliori momenti di forma in carriera e quest’anno sembra stia beneficiando della storia d’amore con la Sampdoria. Qualche momento di difficoltà dopo l’approdo all’Inter, poi l’arrivo di Conte e il ritorno ad alti livelli. Infine l’addio ai nerazzurri e il passaggio in blucerchiato, all’interno di un sodalizio che poteva avere diversi risvolti. Quest’anno la simbiosi con l’ambiente doriano è ai massimi livelli e le prestazioni lo stanno dimostrando: di Candreva si è tornati a parlare. Sta avendo ragione lui, anche nella scelta della Sampdoria, in cui è completamente a suo agio e che si rivela ancora una volta ambiente di rigenerazione. Qual è la spiegazione di questo splendido connubio che sta portando Antonio Candreva ai livelli di qualche anno fa? Dedizione, lavoro, predisposizione al cambiamento e tenacia.

I numeri di Candreva

Nel picco della sua carriera, quando militava nella Lazio, 10 reti e 12 assist in campionato avevano fatto di lui un titolare inamovibile in Nazionale e uno degli esterni più forti della Serie A. Candreva ha saputo col tempo cambiare e rigenerarsi, anche dopo esperienze non positive, come i due anni di Spalletti all’Inter. La scelta, dopo il riscatto con l’arrivo di Conte, di scegliere la Sampdoria, ha pagato. Finora in questa stagione ha messo a segno 6 gol e realizzato 5 assist, tenendo sostanzialmente a galla una Sampdoria spesso in difficoltà. Si è caricato, assieme ad alcuni senatori della squadra, delle responsabilità che gli competono, facendo la differenza. La media di 2,6 passaggi chiave a partita (da whoscored.com) rivela il carattere fondamentale della presenza di Candreva nella manovra offensiva blucerchiata; a questo si aggiunge un consistente numero di tiri tentati, a conferma della volontà dell’ex Inter di trascinare i propri compagni, assumendosi determinate responsabilità.

La cura Sampdoria

L’ambiente blucerchiato è sempre definito straordinario da chi l’ha vissuto: vuoi per la sua storia, per il suo stadio, per la tifoseria, la Sampdoria ha un fascino che va oltre la provincialità. E negli ultimi anni ha anche dimostrato di essere straordinariamente utile per determinati calciatori a trovare la propria dimensione e rigenerarsi. Dieci anni fa circa accadde con Cassano, che è rimasto legato alla squadra e alla città tanto da chiudere lì la sua carriera. Passando per Quagliarella, ormai capitano e assoluta bandiera del club blucerchiato, dove dopo diverse fasi complicate della sua vita e della sua carriera, ha trovato un ambiente ideale. Forse anche per Candreva va così. Trovare una propria dimensione e un’atmosfera congeniali influisce tanto sulle prestazioni. C’è chi parla di un ritorno in Nazionale, viste le ottime prove che sta fornendo in questa prima parte di stagione. Candreva c’è. E ci teneva a farlo sapere.

Francesco Ricapito

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Credits: U.C. Sampdoria Facebook

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