Carla Fracci si è spenta ad 84 anni. La “ballerina assoluta” ci ha lasciato oggi e noi la ricordiamo dedicando un articolo alla sua magistrale interpretazione da attrice nello sceneggiato Rai “Verdi” del 1982.

Carla Fracci, la regina della danza italiana, figlia di un tranviere dell’Atm, è nata a Milano il 20 agosto 1936. A soli dieci anni, nel 1946, inizia a studiare alla Scuola di danza del Teatro alla Scala dove ha tra gli insegnanti la grande coreografa russa Vera Volkova. Si diploma nel 1954. Prosegue la sua formazione artistica partecipando a stage a Londra, Parigi e New York. Non si è più fermata. Dopo solo due anni dal diploma diviene solista e nel 1958 è già étoile della Scala.

“Ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento», ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando «le straordinarie doti artistiche e umane, che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale”.

Carla Fracci e il ruolo della soprano Giuseppina Strapponi

Carla Fracci in una scena dello sceneggiato "Verdi"_photocredit:cremonaOggi
Carla Fracci in una scena dello sceneggiato “Verdi”_photocredit:cremonaOggi

“Verdi” è uno sceneggiato televisivo del 1982, diretto dal regista italiano Renato Castellani e dedicato alla vita del compositore Giuseppe Verdi (1813 – 1901). Protagonista, nel ruolo di Verdi, è l’attore britannico Ronald Pickup. Nel cast spicca la figura di Carla Fracci che interpreta la soprano italiana, Giuseppina Strepponi, compagna, amica e confidente del grande musicista Verdi.

Lo sceneggiato, prodotto dalla Rai in collaborazione con Antenne 2, Francia, Bavaria Film, Germania Ovest, BBC, Regno Unito, e con la televisione svedese, in Italia fu trasmesso su Rai Rete 2 in prima serata in nove puntate dal 13 ottobre al 12 novembre 1982. L’opera di Castellani racconta in modo minuzioso e documentato la vita di Verdi dalla nascita, il 10 ottobre 1813 al 28 gennaio 1901, il giorno dei suoi funerali.

Nello sceneggiato la musica non ha semplicemente una funzione di sottofondo alle vicende, ma diventa parte essenziale del racconto. Alcune puntate furono registrate proprio alla Scala, che la Fracci considerava un po’ come la sua seconda casa. Si tratta degli episodi che narrano gli esordi operistici di Verdi a Milano, la morte di Margherita, la prima moglie, e dei figli, l’amore per Giuseppina Strapponi ed il fallimento dei moti del 1848.

Una grande artista che ha interpretato un’altra grande artista. Il ruolo della Strepponi fu subito accolto con entusiasmo dalla Fracci che con la sua eleganza innata e le sue straordinarie doti artistiche, seppe valorizzare al meglio questa donna protagonista fondamentale della vita del musicista Verdi. Nel 2015 la Fracci presentò al Teatro Magnani di Fidenza “Quando ero Giuseppina Strepponi”, evento realizzato in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppina Strepponi. Lo sceneggiato ebbe all’epoca molto successo e fu trasmesso anche in altri paesi.

Ilaria Festa

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