Momento d’oro per il tennis italiano: Matteo Berrettini si è aggiudicato i titoli di Stoccarda e nuovamente del Queen’s a Londra, alzando però bandiera bianca a Wimbledon, di cui è stato finalista lo scorso anno, a causa della positività al Covid-19; Lorenzo Musetti e Jannik Sinner hanno trionfato rispettivamente ad Amburgo ed a Umago, riuscendo a battere in entrambi i tornei un certo Carlos Alcaraz, diventato adesso il numero quattro al mondo nel Ranking ATP del tennis internazionale. Proprio il giovane tennista iberico ha parlato dei suoi ultimi, sfortunati, incroci con la racchetta italiana focalizzandosi, soprattutto, sull’atleta altoatesino.

Le rivelazioni di Carlos Alcaraz

Gli italiani mi hanno dato qualche dispiacere di troppo ultimamente. Prima Berrettini, poi Musetti e due volte Sinner. Sono giocatori tutti molto forti e con caratteristiche completamente differenti. Mi hanno dato davvero del filo da torcere, anche se in alcuni casi la vittoria mi è mancata per qualche piccolo dettaglio. Jannik è sicuramente quello che più mi ha sorpreso – ha detto il giovane tennista spagnolo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Contro Berrettini sapevo a cosa sarei andato incontro, conoscevo il suo stile; con Musetti uguale. Sinner mi ha sorpreso per il modo di stare in campo e per il livello di aggressività che riesce a esprimere in ogni scambio. In campo ci diamo battaglia ma fuori siamo tutti amici“.

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