Per la rubrica Hidden Place andiamo ad Ferrara per viaggiare nel tempo ed immergerci nella magica atmosfera di Casa Romei.
Casa Romei a Ferrara
La costruzione di Casa Romei risale al 1442 circa ed è un raro e prezioso esempio di dimora nobile dell’epoca estense che conserva una interessante architettura rinascimentale ancora ben leggibile. Il committente fu Giovanni Romei, agiato esponente della classe mercantile, molto abile negli affari e nella vita sociale. Infatti ricoprì importanti incarichi per conto del Duca Borso d’Este. Romei in seconde nozze, sposò la giovane nipote del Duca, Polissena. Numerosi elementi decorativi dell’edificio riconducono a Giovanni Romei e alla sua volontà autocelebrativa. Infatti lo stemma familiare che raffigura il cane rampante è sempre presente nei locali della casa.
Viaggiare nel tempo: il cortile di casa Romei
Il cortile dell’edificio è lo spazio più suggestivo, caratterizzato da una forma ancora medievale. I loggiati su due piani sono raccordati da asimmetrici mesoloni di sostegno dette “baldresche”, ingentiliti da decorazioni floreali e araldiche di gusto tardogotico. Attorno al cortile si organizzava la casa di Giovanni Romei. Per le nozze con Polissena D’Este la dimora venne ampliata con l’aggiunta di un secondo cortile loggiato e altri due corpi di fabbrica.
Polissena sposa Romei
Polissena era nipote da un ramo illeggittimo della famiglia d’Este. Quando sposò Giovanni Romei, il ricco mercante era quasi settantenne, e Polissena non gli diede figli. Alla morte del marito, il duca Ercole le propose un altro matrimonio, ma Polissena aveva altri progetti. Fuggì, infatti, dando grande scandalo con Scaramuzza Visconti, un condottiero al soldo dello stesso Ercole, col quale si sposò in quell’anno. Il gesto di Polissena venne duramente condannato dalla famiglia d’Este, che le tolse il proprio appannaggio. La duchessa Eleonora commento che il comportamento della donna doveva essere certamente dovuto alla sua condizione di figlia illegittima, che la rendeva per natura disobbediente. Quando poi la cugina di Polissena, Beatrice d’Este figlia del Duca, andò in sposa a Ludovico il Moro, Polissena entrò a far parte del suo seguito rimanendo accanto alla cugina.
Museo Casa Romei
La casa fu parte integrante di un convento fino al 1872. In questo anno Casa Romei entrò a far parte del demanio dello Stato. Dal 1955, dopo un attento restauro, è organizzata come museo che raccoglie affreschi, sculture e lapidi provenienti da altri edifici della città. Oltre ai preziosi quanto antichi affreschi, di interessante anche è la piccola collezione dei mobili, tra i quali notevoli due forzieri rinascimentali, e quella dei cotti architettonici.