Case d’appuntamento nei centri massaggi: luci rosse nei quartieri romani.

Case d’appuntamento nei centri massaggi in via Muzio Scevola e via della Primavera.I caschi bianchi del gruppo di sicurezza Pubblica Emergenziale hanno posto sotto sequestro due immobili, adibiti a case di tolleranza. Non è il primo intervento a cui devono far fronte le forze dell’ordine. Questa volta, una donna di trentacinque anni è stata arrestata per sfruttamento della prostituzione. Oltre a questo viene contestata la denuncia per sfruttamento della manodopera clandestina.

Ieri, 26 settembre, le forze dell’ordine hanno eseguito un’ operazione che ha svelato le losche attività celate dietro due centri per massaggi cinesi. Le ragazze che prendevano parte all’attività erano tutte clandestine. Due donne, tra cui la proprietaria, sono state portate presso il centro di espulsione di Ponte Galeria.

Non solo appuntamenti

Un interprete cinese ha scoperto un’ inquietante fatto Ascoltando le giovani donne ha scoperto un’ ulteriore attività dietro il centro massaggi. Il centro era infatti adibito a vero e proprio ufficio postale clandestino. Offriva servizi di casella postale, fermo posta e domicilio postale per numerose società e soggetti privati di nazionalità cinese. Ciò che incuriosisce gli investigatori e a cui cercheranno di dare spiegazione, sono i motivi che hanno spinto le società ed i soggetti privati a voler eludere i servizi postali ordinari.

Marco Milani , coordinatore Ugl della Polizia Locale dichiara:

“Un applauso agli agenti impegnati in indagini sempre più complesse, coordinate dalla Procura di Roma. Queste operazioni ci ricordano anche la necessità dell’applicazione della legge regionale sui gradi all’interno del Corpo”. 


Questioni culturali

Una realtà sempre più consistente e consolidata che si ramifica a causa di molti fattori e che trova premesse nel “sistema“culturale di alcune comunità. Antropologicamente parlando, alcune comunità cinesi sviluppano la tendenza ad emarginarsi, rafforzando la loro coesistenza e rendendo difficili i tentativi di monitoraggio della situazione.

Non è raro notare come ci sia una forte attitudine di alcune comunità a “ghettizzare” dei quartieri, celando delle attività che finiscono sotto un velo di segretezza. Attitudine appartenente a quelle popolazioni fortemente conservatrici.

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