Ridotta la condanna per omicidio preterintenzionale nei confronti dei carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. Da 13 anni si passa a 12 di reclusione. La battaglia per Stefano Cucchi verso una fine dopo 13 anni.
I due carabinieri di Stefano Cucchi si costituiscono
Da 13 si è passati a 12. Sono questi gli anni di reclusione dei due carabinieri accusati per la morte del giovane romano.
La decione è stata presa durante la ieri dalla Corte di Cassazione in occasione del quindicesimo processo sul caso.
I due carabinieri sono stati condannati per l’omicidio del ragazzo, avvenuto nel 2009. Si sono recati nella notte nella Caserma Ezio Andolfato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), sede del Carcere militare giudiziario.
Prima di essere traferiti in carcere, i due carabinieri si sono consegnati ai loro colleghi che poi hanno provveduto al trasferimento nella struttura penitenziaria casertana.
Questa è stata una battaglia durata ben 13 anni. Ha commentare sull’accaduto è la sorella “Giustizia è fatta“.
Il condannato Raffaele D’Alessandro ha commentato sul quanto accaduto:
“Sono amareggiato perché non sono l’assassino di Stefano Cucchi, ma rispetto la decisione dei giudici perché sono un carabiniere nell’animo“
Il comando generale dei carabinieri ha mostrato solidarietà alla famiglia della vittima con le seguenti parole:
“Siamo vicini alla famiglia di cui condividiamo il dolore e ai quali chiediamo di accogliere al nostra profonda sofferenza e il nostro rammarico“
Rebecca-Asia Spadon
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