41 migranti che erano a bordo della nave Diciotti hanno chiesto un risarcimento danni al governo italiano,tra i 41 e 71 mila euro. A presentare il ricorso d’urgenza uno studio legale romano
Caso Diciotti- migranti chiedono risarcimento
Secondo fonti del Viminale 41 migranti ,che erano a bordo della nave Diciotti, hanno chiesto un risarcimento danni al governo italiano per essere stati costretti a rimanere sulla nave per molti giorni, privati della libertà, prima di sbarcare con altre 149 persone. Si tratta di 41 eritrei, tra cui anche un minore, rappresentati da uno studio legale romano che ha presentato un ricorso d’urgenza al tribunale civile di Roma in cui si chiedono risarcimenti che vanno da i 71 a 41 mila euro al premier Conte e al ministro dell’Interno Salvini. I 41 migranti, dopo essere scesi dalla nave, si sono rifugiati pressola tendopoli dell’associazione Baobab Experience. 16 di loro risultano essere nati il primo gennaio. Oltre che al tribunale di Roma,un altro ricorso è stato presentato alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo
Caso Diciotti- La reazione di Salvini
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini non è per nulla spaventato dalle pretese dei migranti anzi ha replicato spavaldamente: “Permettetemi di rispondere con una grassa risata. Tutti nati il primo gennaio,tutti scomparsi, non prendessero in giro gli italiani. La pacchia è finita,i barconi non arrivano più, al massimo gli mandiamo un Bacio Perugina“
Caso Diciotti- il nuovo fronte
Questa incredibile richiesta di risarcimento danni apre un nuovo fronte nel caso Diciotti dopo che due giorni fa la Giunta del Senato ha respinto la richiesta del Tribunale dei Ministri di processare Salvini per sequestro aggravato. Archiviate anche le indagini contro il premier Conte,il vicepremier Di Maio e il ministro Toninelli che si erano definiti corresponsabili delle decisioni prese da Salvini sul caso Diciotti