Caso Chiara Ferragni, la Guardia di Finanza si è recata nelle sedi delle società dell’imprenditrice e influencer oltre che in altre aziende come Oreo, Trudi e Dolci Preziosi per l’acquisizione di documenti.

Chiara Ferragni, la Guardia di Finanza e le acquisizioni nelle sedi delle aziende Oreo, Trudi e Dolci Preziosi

Chiara Ferragni Guardia di Finanza

L’inchiesta a carico dell’influencer Chiara Ferragni, Alessandra Balocco e Fabio Maria D’Amato, indagati per truffa aggravata, va avanti. La Guardia di Finanza di Milano ha operato nuove acquisizioni; le fiamme gialle si sono recate nelle sedi delle società di Chiara Ferragni per raccogliere i documenti ma non solo; i finanzieri hanno effettuato le acquisizioni anche nelle aziende di Dolci Preziosi per il caso Uova di Pasqua, dei biscotti Oreo e per la bambola Trudi. Nei mesi scorsi, invece, è toccato alle acquisizioni dei documenti riguardanti il Caso Pandoro ”Pink Christmas”.

La Guardia di Finanza di Milano, su delega del pm Cristian Barilli e del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, è andata nelle sede milanese della Oreo con la motivazione di una richiesta di consegna dei documenti. Le fiamme gialle si sono poi recate nella sede di Cerealitalia in Puglia, in provincia di Bari, che detiene il marchio Dolci Preziosi. Infine a Tarcento, in provincia di Udine, dove vi è la sede dell’azienda Trudi.

L’acquisizione della documentazione, che si è svolta in piena collaborazione, rappresenta un passaggio tecnico ma importante per procedere ai controlli di natura giuridica. Dopo questa fase, e quindi una volta valutati i documenti in modo dettagliato, si procederà con i primi interrogatori agli indagati da parte degli inquirenti.

Seguici su Google News