L’emittente radiotelevisiva NBC lunedì 10 maggio ha comunicato che non trasmetterà i Golden Globes 2022 finché l’Hfpa (Hollywood Foreign Press Association), ente organizzatore della cerimonia, non avanzerà delle riforme più radicali in favore di una maggiore inclusività.
Nel comunicato dell’NBC leggiamo: “Continuiamo a credere che la Hfpa voglia intraprendere riforme significative. Ma cambiamenti di questa grandezza richiedono tempo e lavoro e pensiamo fermamente che l’associazione debba fare le cose per bene. Per questo non manderemo in onda i premi 2022 ma pensiamo di poterlo fare nel gennaio 2023“.
Il caso scoppiato dopo l’inchiesta sull’Hfpa
A ridosso della cerimonia dei Golden Globes 2021, il “Los Angeles Times” ha pubblicato un’inchiesta che puntava i riflettori proprio sull’Hfpa e sul fatto che non includesse giornalisti e giornaliste di colore tra i suoi membri votanti (condizione che perdura da vent’anni). Ne è conseguita una forte pressione verso una seria riforma interna da parte di tutta la comunità hollywoodiana.
Giovedì 6 maggio l’Hfpa ha quindi votato un piano per promuovere l’inclusività al suo interno: in particolare la riforma è passata con 75 voti su 86 membri votanti, il 10% si è quindi astenuto o ha espresso voto contrario, il che ha animato ancor di più le polemiche.
Il piano per le riforme giudicato insufficiente
Il piano prevedrebbe di assumere delle figure dirigenziali (tra gli altri un CEO e un Chief Diversity, Equity & Inclusion Officer) con lo scopo di aumentare la membership del 50% entro i prossimi 18 mesi, inoltre si vorrebbero introdurre delle restrizioni sui doni da parte degli studi e sui pagamenti ricevuti dai membri per la partecipazione ai comitati.
Le riforme e soprattutto le tempistiche dichiarate dall’Hfpa sono state tuttavia giudicate insufficienti. In risposta all’annuncio dell’associazione l’attore Tom Cruise ha restituito le tre statuette ricevute in occasione dei Golden Globes e più di 100 agenzie di pubbliche relazioni hanno firmato una lettera aperta per denunciare la mancanza di scadenze per l’attuazione di cambiamenti significativi prima dei Golden Globes 2022. Da qui la decisione di Nbc.
Le reazioni degli addetti ai lavori: “specchietti per le allodole”
Tra gli enti che hanno giudicato inaccettabili le proposte dell’Hfpa troviamo i colossi Amazon e Netflix accanto ad organizzazioni come Time’s Up (un’organizzazione a difesa delle vittime di molestie sessuali, fondata da celebrità di Hollywood) e Glaad (un’organizzazione no-profit che fa attivismo per i diritti della comunità LGBTQ+).
Tina Tchen, presidente di Time’s Up dichiara: “Le misure adottate ieri sono solo specchi per le allodole e non sono nè la trasformazione che era stata promessa nè tantomento quello che la nostra comunità creativa merita. Ogni organizzazione o sponsor che si prepara a dare giudizi sulla nostra vibrante comunità di creativi e talenti deve fare meglio“.
Debora Troiani
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