Caso Luca Sacchi: Valerio Del Grosso era diventato papà da 6 mesi, chi lo conosce parla di un ragazzo al di sopra di ogni sospetto
Cosa ha scaturito quell’istante di lucida follia nella mente di Valerio Del Grosso? Cosa ha portato un ragazzo di soli 21 anni, diventato padre soltanto 6 mesi prima, ad uccidere a sangue freddo un suo coetaneo?
Sono questi gli interrogativi a cui sta cercando di rispondere la Procura, che segue la pista della compravendita di droga finita male.
L’identikit dei due pusher
I conoscenti descrivono Valerio Del Grosso come un ragazzo semplice e lavoratore. Faceva il pasticcere vicino casa, a Casal Monastero, voleva rendersi indipendente e crescere suo figlio, un bimbo di appena 6 mesi.
In passato però era stato denunciato dalla ex, l’aveva mandata in ospedale dopo averla picchiata.
Inoltre lo stipendio del primo lavoro non gli bastava e per questo nei mesi precedenti aveva iniziato a spacciare.
A differenza sua, il suo amico e socio in affari Paolo Pirino ha un profilo social, su cui non mancano i richiami al mondo della criminalità, ma non ha alcun precedente.
Valerio Del Grosso viveva a casa dei genitori insieme alla compagna e al figlio. Ed è stata proprio sua madre, Giovanna, ad andare in commissariato a denunciare il figlio dicendo:“Credo che Valerio c’entri qualcosa con il fatto dei Colli Albani. Ha fatto una cazzata”.
Da lì poi sono iniziate le ricerche e Valerio è stato ritrovato poche ore più tardi in un hotel a Tor Cervara. La mattina dopo l’omicidio era andato regolarmente al lavoro in pasticceria, ma non ha sopportato la pressione, e verso le 13 era andato via.
La pista della droga
Le forze dell’ordine proseguono l’attività investigativa e mettono in dubbio anche le affermazioni della fidanzata di Sacchi, Anastasiya Kylemnyk.
La venticinquenne ucraina infatti ha smentito l’ipotesi della compravendita di droga ma nel suo zaino ci sarebbero state mazzette da 20 e da 50 euro, per un totale di 2000 euro.
Elemento che ha portato il capo della Polizia Franco Gabrielli a dichiare:”Gli accertamenti che l’autorità giudiziaria disvelerà, quando lo riterrà opportuno, non ci raccontano la storia di due poveri ragazzi scippati. Lo dico tenendo sempre ben presente, per non essere equivocato, che stiamo parlando di un ragazzo di 24 anni”.