La vicenda della tennista cinese Peng Shuai di cui non si hanno più notizie dai primi giorni di novembre mobilita gli sportivi del mondo.
Prima di sparire, Peng Shuai aveva denunciato uno stupro da parte dell’ex vicepresidente cinese Zhang Gaoli, risalente al 2018
Prima la denuncia pubblicata sui propri canali social di una presunta violenza sessuale subita nel 2018 dall’ex vicepremier cinese Zhang Gaoli. Poi la sparizione, prima del messaggio, e poi della stessa tennista.
La WTA (Women’s Tennis Association) minaccia cancellare le competizioni in Cina in assenza di chiarimenti sulla viceda. Steeve Simon CEO dalla WTA ha dichiarato che le accuse di stupro sono prioritarie rispetto agli affari e che anche se in Cina sono in programma diversi eventi nel 2022 con un valore di milioni di dollari, potranno essere cancellati. Simon inoltre invita le autorità cinesi a condurre un indagine trasparente.
Su Twitter intanto spopola l’ashtag #whereispengshuai, soprattutto nel mondo del tennis, dove molti campioni hanno dichiarato il loro supporto e la loro preoccupazione per la vicenda.
Serena Williams: “Sono devastata, spero che sia al sicuro e che venga ritrovata il prima possibile”. Naomi Osaka: “Sono scioccata”. Da Torino, anche Novak Djokovic si è dichiarato preoccupato per la collega cinese di cui dal 2 novembre non si hanno più notizie certe.