Boom di richieste di Cassa Integrazione Ordinaria (Cigo )per marzo e lo stesso accadrà per aprile . Come era prevedibile, l’emergenza sanitaria nazionale ha messo sotto pressione i conti dell’Inps per erogare gli ammortizzatori sociali. Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a marzo sono state 12,7 milioni. Un anno prima, nel mese di marzo 2019, erano state 11,8 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a +7,9%. Lo rende noto l’Inps spiegando che la variazione tendenziale è stata pari a +21,3% nel settore Industria e -38,3% nel settore Edilizia. La variazione congiunturale registra, nel mese di marzo 2020 rispetto al mese precedente, un incremento pari al 19,4%.
Ad oggi, il totale dei beneficiari ammonta a 6.755.579 di lavoratori tra cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario di cui 4.298.095 già anticipati dalle aziende con conguaglio Inps e 2.457.484 con pagamento diretto Inps.
Cassa Integrazione marzo/aprile
I tempi per gli accrediti per la Cassa Integrazione si prevedono abbastanza lunghi. Abi e Inps dovrebbero, comunque, raggiungere un accordo mediante il quale le banche possono anticipare al lavoratore fino a un massimo di 1400 euro per 9 settimane di Cig a zero ore, per essere poi ristorate dall’Inps nel giro di 2-3 mesi.
Per quanto riguarda le Cig in deroga, quelle raccolte dalle Regioni, la platea dovrebbe oltrepassare i 2 milioni e mezzo di lavoratori. La maggior parte di loro, però, dovrà probabilmente attendere il mese di maggio.
Procedure semplificate per la cassa integrazione in deroga marzo/aprile
Uno dei punti salienti dell’accordo è dunque la previsione della possibilità di accedere anche con procedura semplificata agli ammortizzatori sociali e alla cassa integrazione in deroga. “Nei prossimi giorni – anticipa Donazzan – saranno discusse le linee guida che potranno tenere conto della differenziazione dei settori, sia quelli maggiormente colpiti come il turismo, sia quelli mai stato oggetto di ammortizzatori, quali cultura e spettacolo”.