Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona dedicò la sua vita alla costruzione del Castello di Sammezzano; rendendolo uno stupendo emblema dell’Orientalismo ottocentesco in Toscana.

La Sala Bianca del Castello di Sammezzano. (foto dal web).

Chi era il Marchese Panciatichi Ximenes d’Aragona?

Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona (Firenze, 1813 Sammezzano, 1897) fu consigliere nel Municipio di Reggello e Firenze durante i difficoltosi anni dell’Unità d’Italia. Il Marchese Ferdinando, era un mecenate e collezionista estremamente colto, di idee liberali e anticlericali.

L’Oriente favoleggiato nell’Europa Occidentale come un mondo antico ricco di mistero e sensualità colpì come un nugolo di frecce il cuore del marchese che decise di trasformare la villa ereditata a Sammezzano nel1827  nel suo sogno da Le Mille e una notte.

Ritratto del Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona (foto dal web).

Gli interni del Castello di Sammezzano 

Gli ambienti interni del Castello di Sammezzano – realizzati tutti sotto l’attenta osservazione del Marchese ( committente ed anche ideatore del progetto) – sono caratterizzati da elementi moreschi come i coloratissimi mosaici in ceramica ed archi a ferro di cavallo.

L’ironia e la grande cultura di Ferdinando traspaiono dai motti in latino e addirittura delle invettive contro il nuovo Regno d’Italia che si possono trovare gli intrecci delle decorazioni a mosaico.

Non plus ultra” motto latino sopra ad una arco a ferro di cavallo all’interno del Castello di Sammezzano.

Gli Esterni del Castello

Il Castello di Sammezzano é circondato da uno stupendo parco storico. Ferdinando per completare lo stile orientale del Castello fece portare numerose piante indigene ed esotiche.

Oggi, all’interno del parco sono di rilevanza nazionale le sequoie. La cosiddetta sequoia gemella alta più di 50 metri che fa parte dei 150 alberi di eccezionale valore ambientale o monumentale.

Due sequoie nel parco del Castello (foto dal web).

Il Sepolcreto

Quando il marchese Ferdinando muore nel 1897, la figlia Marianna lo fa seppellire nel sepolcro del Castello di Sammezzano . Dal 1918  la salma del marchese nel vicino cimitero di Sociana. Nel frattempo, il comitato FPXA Samezzano é riuscita a raccogliere i fondi necessari al restauro del Sepolcreto che verrà inaugurato il 24 novembre. (qui il link del sito sull’evento).

L’esterno del Sepolcro del Castello (foto dal web).

Il Castello di Sammezzano con il suo parco e la sua affascinante storia é un luogo da visitare assolutamente per chi non vuole smettere di sognare e per chi crede ancora che con l’impegno e il tempo qualsiasi sogno può trasformarsi in realtà. 

Martina Antonini

Il Castello di Sammezzano al tramonto (foto dal web).