Il presidente destituito della Catalogna, Carles Puigdemont, potrà «teoricamente» partecipare alle elezioni regionali del 21 dicembre indette da Madrid, «se non si troverà in carcere».

 Lo ha detto alle agenzie il ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis, in seguito all’Indipendenza, che ha sciolto definitivamente la Catalogna dalla Spagna. il portavoce del governo Rajoy, Inigo Méndez de Vigo, fa parlare di sè dicendo  che Puigdemont ha il diritto di continuare a fare politica nonostante la sua destituzione. Domani la procura spagnola potrebbe incriminare il presidente destituito  dalla Generalitat catalana per «ribellione» e chiedere il mandato d’arresto.

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Cortei Catalani

Altra giornata di passione sul fronte della crisi iberica. Un lungo corteo ha attraversato Barcellona per chiedere l’unità della Spagna. I manifestanti hanno sfilato per la strada in maniera pacifica con le bandiere spagnole e catalane.

“Essere catalani è un orgoglio. Essere spagnoli è un onore”. 
Questo è quello che si leggeva su uno dei cartelli dei manifestanti che oggi hanno indetto una marcia per le vie delle strade; 1,1 milioni di persone hanno sfilato oggi per Barcellona, mentre  per la polizia locale catalana non superavano quota 300mila, cosa che fa pensare che resterà fedele alla Spagna. I problemi nella manifestazione ci sono stati, un gruppo di estrema destra si è staccato dal corteo e si è scontrato con i Mossos in Piazza Sant Jaume, altri incidenti sono stati registrati nella folla. 
Girona-Real Madrid
 Che la passione per il calcio del popolo spagnolo sia al settimo cielo, non è una novità.  Cori «libertad» si sono levati nel corso del primo tempo della partita di Liga tra Girona e Real Madrid, partita dove erano state disposte severe misure di sicurezza per prevenire pericolosi incidenti.
Tifosi indipendentisti durante Girona-Real (Afp). PHOTO CREDITS: ILSOLE24ORE.COM

Nonostante questo, il bus del Real Madrid era stato accolto con affetto da molti tifosi, con sventolii di sciarpe e bandiere, mentre all’interno dello stadio, a parte i cori, non ci sono stati problemi particolari. Girona è la città catalana di cui è originario Puigdemont, e anche per questo si temevano incidenti.  La partita si è conclusa con il risultato di 2-1 a favore del Girona. Puigdemont twitta la favolosa vittoria della sua squadra:

«La vittoria del Girona su una delle grandi squadre del mondo è tutto un esempio, e un riferimento, per molte situazioni».
 Verso le elezioni del 21 dicembre 
Secondo il vice presidente, la possibilità che i partiti indipendentisti possano partecipare alle elezioni indette del 21 Dicembre, non deve essere esclusa, sostenendo che devono andare avanti, senza mai rinunciare al voto”. Secondo un sondaggio se oggi si dovessero tenere le elezioni, troveremo una maggioranza nell’assemblea catalana di 68 deputati e 42,5% di voti per gli indipendentisti.
Parlamento di Barcellona
Gli unionisti invece otterrebbero il 43,4% dei seggi. Nelle ultime elezioni del 2015, i separatisti vinsero con il 47,7% dei voti conquistando 72 seggi.
Per saperne di più sull’indipendenza:   Il Parlamento vota “si” all’Indipendenza.
Francesco Santoleri