Stanziati 29,5 milioni di euro per il ritorno dello storico circuito di Spa-Francorchamps nel calendario MotoGP a partire dal 2024.
MotoGP a Spa-Francorchamps – Grandi notizie per gli appassionati delle due ruote: il ministro belga Jeholet ha recentemente twittato l’approvazione di un mega stanziamento da 29,5 milioni di euro sotto forma di prestito concesso dalla SOGEPA con lo scopo di riportare il motomondiale sul leggendario tracciato immerso nelle Ardenne.
MotoGP a Spa – aggiornamenti necessari
Già nel 2017 la direttrice del circuito Nathalie Maillet lavorava con Dorna per riportare le corse di spicco sul tracciato belga sognando le due ruote aggredire l’Eau Rouge, salire su per il Raidillon e gettarsi nel Kemmel percorrendolo a quasi 350 km/h. Prima di tutto ciò occorrerà eseguire lavori considerevoli quali la realizzazione di vie di fuga adeguate, l’eliminazione di alcune parti della foresta circostante e l’adeguamento dell’asfalto per non incorrere nello stesso disastro di Silverstone.
Eau Rouge & Raidillon, 1997 – Photo Credit: Matthead
MotoGP a Spa – tanta concorrenza
Con l’introduzione del GP di Thailandia e l’accordo quinquennale siglato tra Dorna e Kymiring, il 2020 vedrà disputare ben venti tappe di motomondiale. In più il buon Ezpeleta ha già diretto il suo fiuto commerciale verso Oriente puntando a Indonesia, India e Cina per cui la messa a punto delle “Montagne Russe delle Ardenne” incrementerebbe ancor di più la cerchia dei papabili. Ci si aspetta comunque che il mito belga non sia un’opzione bensì uno degli appuntamenti più rappresentativi del circus.
MotoGP a Spa – un po’ di storia
Nel 1921 la sua lunghezza originale era di 14,8 chilometri e, ridotto nel 1979 di circa la metà, ora si estende per 7004 metri di gusto e follia. Sono state ben 41 le edizioni del GP svolte tra il 1959 ed il 1990, anno in cui Wayne Rainey vinse sotto la tipica pioggia incessante. Il record di vittorie spetta però al nostrano Giacomo Agostini con 8 primi posti.
