Cave, una passeggiata tra ville liberty e arte contemporanea

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Di Redazione Metropolitan

Cave – Museo Lorenzo Ferri – foto gentile concessione della Dott.ssa Silvia Baroni

Cave è un paese distante soli 42 km da Roma, ricco di edifici storici a cui si aggiungono collezioni d’arte e scultura contemporanea.

Passeggiata a Cave

Con la rubrica Hidden Place continuiamo la nostra scoperta di un territorio fatto di piccoli borghi con antiche architetture che convivono con l’arte contemporanea. La Dott.ssa Silvia Baroni, assessore alla Cultura del comune di Cave, ci accompagna in una passeggiata in questo centro di pregio tra ville liberty e arte contemporanea.

Cave, un po’ di storia

La città deve il suo nome alle presenza nelle vicinanze di cave di tufo vulcanico utilizzate da lungo tempo per esigenze edilizie. L’origine della città risale al Medioevo quando Cave fu feudo di diverse famiglie nobiliari come i Caetani, i Borgia e i Carafa. Ma coloro che più legarono il loro nome alla zona nell’alto Medioevo furono gli Annibaldi e i Colonna.

Cave – Ville Liberty photo credits web pregio.org

Le Ville Liberty

La dott.ssa Silvia Baroni ci racconta che l’art nouveau arriva a Cave in occasione della realizzazione della linea ferroviaria Roma-Fiuggi. In quegli anni di riassetto urbanistico verranno costruite molte Ville Liberty che caratterizzano il tessuto urbano della città. L’Art nouveau o stile floreale conquista l’Europa all’inizio del XX secolo con un vento di leggerezza e di gradevole ricchezza di decorazioni. E gli edifici Liberty cavensi mostrano le principali caratteristiche della corrente artistica: elementi floreali nelle decorazioni pittoriche, lignee e in ferro battuto per i balconi. Ricchi stucchi incorniciano le finestre e portoni d’ingresso e sulle facciate colorate si alternano stucchi e colori. Caratteristiche anche la doppia scala d’ingresso e le torrette. Le abitazioni in Stile Liberty a Cave si possono ammirare lungo l’asse principale di Viale Pio XII e su alcune strade interne.

Cave – foto da web

Museo Lorenzo Ferri

Ma l’orgoglio della cittadina è il Museo Lorenzo Ferri, parte del Museo Civico Città di Cave. Il Museo, centro di promozione culturale della Città di Cave, è dedicato allo scultore Lorenzo Ferri. Il Ferri , artista nato nel 1902 e scomparso nel 1975, è un interessante protagonista del panorama artistico e devozionale del XX secolo.  Fu restauratore di beni artistici per Roma ed esperto studioso della sacra sindone.

Il Museo risulta  composto da due sezioni.La sezione museale presso l’ex Ospedale Mattei ospita una gipsoteca molto nutrita di opere in gesso dell’artista. La seconda sezione presso l’ex Convento degli Agostiniani è dedicata al suggestivo Presepe Monumentale. La Natività esposta nel presepe è seconda al mondo e la prima in Europa per altezza, con statue alte più di 4 metri.

I bozzetti in gesso dell’artista furono donati alla Città di Cave dagli eredi Ferri negli anni Ottanta. La sperimentazione di diverse tecniche e tematiche da parte dell’artista risultano evidenti durante tutto il percorso museale. Tra le opere più significative si ricordano a Roma la statua del Trilussa nella omonima piazza a Roma e la Statua a Giolitti al Pincio.

Dott.ssa Silvia Baroni – Assessore alla Cultura città di Cave 2020

Presepe Monumentale

La sezione del Presepe Monumentale, inaugurata nel dicembre 2012 è situata presso le Sale Ipogee del palazzo comunale sede dell’ex convento degli Agostiniani. Qui i bozzetti in gesso realizzati in occasione del concorso indetto dai Padri di Sant’Andrea della Valle. Le nove statue superano anche i 4 metri di altezza e compongono la scena dell’Epifania, incastonata nelle suggestive grotte dell’ex convento.

La Sagra della Castagna

Cave fin dai tempi più remoti si è caratterizzata come un’eccellenza settori come la raccolta delle castagne. La Sagra della Castagna di Cave è una delle principali attrazioni enogastronomiche del Lazio, riscuotendo molto successo e attirando a fine ottobre moltissimi visitatori ogni anno. Quest’anno, data emergenza sanitaria, l’evento è come tanti altri, in forse. Salutiamo e ringraziamo la dott.ssa Silvia Baroni, che promuove un turismo culturale e sostenibile, ponendo i beni artistici e architettonici in un racconto del territorio rispettoso delle tradizioni e della promozione culturale.

di M.Cristina Cadolini