“C’è ancora domani” arriva sul “Financial Times”: “In Italia rivoluzione di genere incompiuta”

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Di Redazione Metropolitan

La fama di C’è ancora domani continua a propagarsi fuori dai confini nazionali, oltrepassando la Manica, dove il Financial Times ha parlato del film diretto e interpretato da Paola Cortellesi.

C’è ancora domani, le parole di Paola Cortellesi al Financial Times

C'è Ancora Domani, l'intervista di Paola Cortellesi al Financial Times - Ph © Claudio Iannone

Il quotidiano britannico descrive così il lungometraggio : “E’ un ritratto di una famiglia del proletariato alle prese con la violenza domestica quotidiana, in un’epoca in cui le donne italiane erano considerate proprietà della famiglia, anche dalla legge” . Nel titolo che accompagna l’articolo “C’è ancora domani’ tocca un nervo scoperto della cultura macho in Italia” mette in risalto la prospettiva riguardante la situazione attuale sulla rivoluzione di genere nel nostro paese. Su questa riflessione, interviene la protagonista e regista del film che sulle pagine del Financial Times ha raccontato: “Gli uomini pensano ancora che le donne siano di loro proprietàI diritti delle donne non sono eterni, bisogna sempre vigilare e restare in allerta.

Nel corso dell’articolo la testata di Londra ripercorre le tappe fondamentali che hanno segnato la storia dei diritti delle donne come l’introduzione del divorzio, l’abolizione del delitto d’onore arrivando il delitto contro la persona. La Cortellesi ha inoltre aggiunto: “Volevo fare un film contemporaneo nel passato…. Il mio intento è quello di far sì che le ragazze escano dalla sala con la volontà e il desiderio di sentirsi libere”. Fonte Financial Times

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