Sarà una Domenica intensa per la politica italiana. Per i leader di centrodestra è prevista una riunione ad Arcore. Per il neo partito di sinistra “Liberi e Uguali” un’assemblea all’Ergife di Roma.
Mancano poche ora all’attesissimo vertice del centrodestra voluto e programmato dall’asse Berlusconi-Salvini-Meloni.
Ad Arcore “nel primissimo pomeriggio” sono attesi i leader di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia per dare il via al primo di numerosi incontri che porteranno alle elezioni politiche nazionali.
Obiettivo dei tre leader del centrodestra, dato dalle attuali proiezioni al 40%, è quello di stabilire i punti focali della campagna elettorale, concentrando l’attenzione soprattutto su un programma che possa ritenersi condiviso. Quanto alle “candidature – ha già avuto modo di precisare Salvini a Repubblica – sono l’ultimo dei problemi, ma l’intesa la chiudiamo. Alle nostre condizioni, ma la chiudiamo“.
Allo studio per il futuro programma del centrodestra vi sono numerose questioni, sulle quali già oggi Berlusconi, Salvini e Meloni cominceranno a lavorare.
Tra i punti più urgenti e chiave del programma sembra che ci siano:
- L’abrogazione della legge Fornero;
- L’introduzione dell’aliquota unica per le persone fisiche e giuridiche che sostituisca l’Irpef e l’Ires, anche detta “flat-tax”;
- La previsione del rimpatrio obbligatorio come misura contro l’immigrazione irregolare;
- L’assunzione di un approccio critico nei confronti delle istituzioni dell’Unione Europea.
Non resta quindi che aspettare ancora qualche ora per sapere come e cosa avranno deciso i tre leader del centro destra.
Di Maio mette in guardia sui sondaggi positivi per il centrodestra e contrattacca
Dal canto suo, invece, preoccupato per i sondaggi pubblicati da alcuni media, Luigi Di Maio mette in guardia rispetto ad una situazione che potrebbe essere pericolosa per il Movimento 5 Stelle.
«Non cantino vittoria. Ho visto una serie di proiezioni sui giornali che dicevano che il centrodestra vince nei collegi uninominali, ma è una sciocchezza perché noi non abbiamo ancora presentato i nostri nomi per l’uninominale – afferma il candidato premier pentastellato con un video pubblicato su Facebook -.
Aspetterei a cantare vittoria: il centrodestra – continua – candida Mastella, Cirino Pomicino, Micciché e personaggi impresentabili o improponibili. Noi invece stiamo avendo un sacco di disponibilità sui territori di persone del mondo delle imprese e delle associazioni, persone che hanno combattuto battaglie importanti, giovani laureati… Ci onorano della loro disponibilità: anche grazie a loro vinceremo e andremo al governo. Vi invito a diffidare delle proiezioni, non tengono conto dei nomi che metteremo in campo».
“Liberi e Uguali” in cerca di una posizione all’interno della sinistra italiana
Intanto, anche a sinistra sembra che la situazione stia prendendo ordine. Il nuovo partito a cui hanno preso parte molti ex Pd, “Liberi e Uguali”, sta lavorando intensamente per trovare una propria identità e un proprio programma.
Oggi, presso l’Hotel Ergife di Roma andrà in scena l’assemblea del partito durante la quale prenderanno la parola molti esponenti politici.
Si parlerà di programmi e candidature ma al centro dell’evento ci saranno le scelte sui principi di base del partito. Infatti, come annunciato anche da Pietro Grasso, “Liberi e Uguali” sarà votata ai principi di etica e legalità, la previsione di criteri stringenti per la candidabilità (stop ai condannati) e un limite al numero dei mandati.