Cesare Cremonini ha sempre avuto un rapporto speciale con la sua Bologna. Non ha mai nascosto il suo amore per questa città. Un luogo che lo ha visto nascere e crescere come artista, a partire dai primi demo e concerti nei locali. Un luogo che, nonostante tutto, l’artista ha scelto come sua casa, anche ora da musicista affermato.

In un’intervista del 2012 al Corriere di Bologna il cantautore ha proprio parlato di quanto questa città sia e sia stata fondamentale per la sua ispirazione artistica. Infatti, ha apertamente dichiarato che un po’ di Bologna è presente in ogni suo lavoro.

“C’è in tutte (le canzoni), anche quando non la cito esplicitamente: le strade de Il comico per dire sono quelle di Bologna, il cinema di Una come te è quello di Casalecchio”.

L’importanza che Bologna ha e ha avuto è stata ribadita anche in un recente post su instagram. Lo scorso 25 giugno, infatti, l’artista ha pubblicato una immagine seguita da una didascalia che è una sentita dedica alla sua città. Come lui stesso scrive, i brani non nascono senza avere una casa, senza un luogo dove sono ambientate. Bologna, è stata per lui tutto questo, nel bene e nel male, anche quando era inizialmente restia ad accettare la sua arte.

Bologna e l’omaggio a Cesare Cremonini

Un amore quello di Cesare Cremonini per la sua città, che si è dimostrato ampiamente ricambiato. Lo scorso Natale, infatti, Bologna ha voluto omaggiare l’artista. Lo ha fatto creando ed esponendo delle luminarie natalizie con scritti i versi di una sua canzone. E’ stata scelto Nessuno Vuole Essere Robin, il secondo singolo estratto dall’album Possibili scenari (Trecuori srl, 2017).  Queste decorazioni sono state installate in Via D’Azeglio, una strada nel centro storico della città. Ad inaugurare le nuove luminarie è stato il cantautore stesso in una serata aperta al pubblico il 30 novembre scorso.

Come spiegato dall’artista stesso, Nessuno Vuole Essere Robin si ispira ad un altro grande musicista bolognese, Lucio Dalla. La scelta sembra, quindi ricaduta su una canzone che ha un significato speciale sia per la città che per il cantautore. Grazie ad essa, infatti, Bologna celebra due suoi grandi musicisti. Cesare Cremonini, inoltre, omaggia Dalla, che lui stesso definisce, durante la cerimonia d’inaugurazione, come il padre del cantautorato Bolognese.

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Giorgia Silvestri