Cgil e Uil considerano “insoddisfacente” la manovra e hanno quindi deciso di proclamare uno sciopero di otto ore in data giovedì 16 dicembre con manifestazione nazionale a Roma. Dopo l’annuncio arriva la replica di Palazzo Chigi: «Facciamo tanto per famiglie, lavoratori e pensionati». La decisione di procedere allo sciopero arriva dopo settimane di interlocuzioni difficili tra i sindacati e il governo, l’ultima delle quali avvenuta la scorsa settimana sulla legge di Bilancio.
Dopo che la Cgil aveva preso tale decisione venerdì scorso, nella serata di ieri è arrivata anche la nota della Uil. Le due istituzioni hanno dunque riunito i propri organismi statutari per valutare la manovra economica varata dal Governo. Lo sciopero non riguarda i lavoratori dei trasporti, non essendoci il preavviso necessario per l’interruzione del servizio pubblico, e quelli della sanità, per garantire il pieno funzionamento delle strutture durante l’emergenza da Covid
I giudizi sulla manovra
Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo Esecutivo, entrambi i sindacati considerano la manovra insoddisfacente. Carenti infatti sembrerebbero fisco, pensioni, scuola, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni e precarietà (soprattutto per giovani e donne). Non solo: alla luce delle risorse disponibili in questa fase l’Esecutivo avrebbe dovuto avviare una più efficiente redistribuzione della ricchezza. Questo al fine di ridurre le diseguaglianze e di generare uno sviluppo equilibrato. Pertanto, le Segreterie nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero con manifestazione nazionale ed iniziative analoghe e interconnesse interregionali in altre 4 città. I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri, interverranno da Piazza del popolo a Roma.
Il conflitto sindacale
Proprio Bombardieri, via Twitter, scrive: «Le battaglie si possono anche perdere ma nessuno ci perdonerà per non averle fatte fino in fondo». Questo tuttavia spacca il fronte sindacale, visto che la Cisl non aderisce alla mobilitazione. «Sbagliato sciopero e radicalizzare conflitto – spiega infatti Sbarra di Cisl – La Cisl considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di uno sforzo comune per essere resa strutturale». Anche di questo conflitto parleranno quindi oggi a Roma Landini e Bombardieri nella conferenza stampa convocata all’Hotel Londra in piazza Sallustio. Il numero uno di Cisl prosegue «Tanto più considerati i rilevanti passi avanti fatti nell’ultimo mese sui contenuti della legge di bilancio».
La replica del governo
«La manovra è fortemente espansiva e il Governo ha sostenuto lavoratori pensionati e famiglie con fatti, provvedimenti e significative risorse» . È quanto ci si limita a osservare a Palazzo Chigi dopo che Cgil e Uil hanno proclamato questo sciopero nazionale. « Non è vero – è il ragionamento che viene da Palazzo Chigi – che chi ha meno ha avuto meno, e i numeri lo dimostrano. Si è scelto di varare una manovra espansiva per accompagnare il Paese fuori dall’emergenza Covid, fronteggiando situazioni di disagio e di impoverimento conseguente alla crisi».
Di Serena Reda