È tutto pronto. Allo Stadio do Dragão va in scena, questa sera alle 21:00, Manchester City–Chelsea, ultimo atto della Champions League 2020-2021.
Manchester City–Chelsea, la finalissima di Champions League in programma questa sera, sarà, dopo Manchester United–Chelsea del 2008 e Liverpool–Tottenham del 2019, la terza finale tutta inglese nella storia di questa competizione. Per il City di Guardiola sarà la prima finale Champions della storia, mentre il Chelsea di Tuchel, alla sua terza finale, va a caccia del secondo successo dopo quello contro il Bayern Monaco nella stagione 2011-2012. Ripercorriamo insieme il cammino europeo dei Blues in questa stagione.
Champions League, l’inizio del Chelsea nel Gruppo E
Il Chelsea inizia la sua avventura europea nel Gruppo E. La squadra, allenata nella prima parte di stagione da Frank Lampard, viene inserita in un girone tutto sommato abbordabile, con l’insidia Siviglia, i francesi del Rennes, e i russi del Krasnodar. Facile dunque prevedere una corsa per il primo posto nel girone tra Blues e spagnoli. Il confronto diretto arriva già nella prima giornata, ma gli inglesi non vanno oltre lo 0-0 casalingo. Da lì, gli anglosassoni ingranano però la marcia giusta con tre vittorie consecutive, il 4-0 in casa del Krasnodar, il 3-0 in casa contro il Rennes e il pesantissimo 2-1 esterno ancora contro il Rennes, con gol decisivo di Giroud al minuto 91.
Nella quinta giornata, ecco di nuovo il Siviglia in uno scontro decisivo per il primo posto nel girone, con entrambe le squadre prime a 10 punti. La partita in casa degli spagnoli poteva essere molto complicata, ma il Chelsea si impone alla fine 4-0 con il poker di un fantastico Giroud, ipotecando così il primo posto. Nell’ultima giornata arriva infine l’1-1 casalingo contro il Krasnodar, ma la testa è ormai già agli ottavi di finale.
Le fasi a eliminazione diretta
Negli ottavi di finale, nonostante la qualificazione come primi nel girone, arriva uno degli avversari peggiori, l’Atletico Madrid di Simeone. Il Chelsea, sulla cui panchina siede da circa un mese Thomas Tuchel, arrivato a gennaio al posto dell’esonerato Lampard, si rende però protagonista, nella doppia sfida, di una grandissima prova di maturità, vincendo 1-0 all’andata in Spagna con il gol di Giroud e 2-0 al ritorno grazie alle reti di Ziyech ed Emerson. Nei quarti l’avversario è invece sulla carta più semplice, il Porto di Sérgio Conceição che ha clamorosamente eliminato la Juventus nel turno precedente. Il Chelsea ipoteca la qualificazione già nella gara di andata, grazie al 2-0 esterno firmato Mount e Chilwell, con la sconfitta per 1-0 del ritorno che arriva soltanto al minuto 94 con il gol di Taremi.
In semifinale, a contendere ai Blues un posto in finale c’è il Real Madrid di Zidane, che non sarà più quello delle stagioni passate ma che resta ovviamente avversario temibilissimo. All’andata prevale l’equilibrio, anche se la squadra di Tuchel ottiene un prezioso 1-1 esterno grazie al gol di Pulisic pareggiato poi da quello di Benzema. Al ritorno i Blues riescono però, con una prestazione di grandissima qualità e quantità, a mettere sotto i Blancos. Con un gol per tempo, di Werner prima e Mount poi, il Chelsea ottiene così il pass per la finalissima di questa sera, la prima per il club dopo il trionfo della stagione 2011-2012. Stasera, contro il fortissimo Manchester City di Guardiola, Tuchel e il suo Chelsea vogliono fare la storia.
Francesco Basso
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Credit foto: pagina facebook ufficiale Chelsea Football Club