Catapultati ad Anfield e immersi nell’inno You’ll Never Walk Alone stasera abbiamo di fronte un’atmosfera da brividi, ma anche il “ritorno” dell’attesissimo ex Mohamed Salah. Non si tratta solamente della semifinale d’andata di Champions League quella di questa sera tra Liverpool e Roma, quanto semmai al prosieguo del sogno per 2 delle 4 più forti d’Europa. Ma come andrà a finire?
FORMAZIONI
LIVERPOOL (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, Van Djik, Robertson; Oxlade-Chamberlain, Henderson, Milner; Salah, Firmino, Mane’. All. Jurgen Klopp
ROMA (3-4-2-1): Alisson; Fazio, Manolas, Juan Jesus; Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov; Under, Naingolaan; Dzeko. All. Eusebio Di Francesco
Klopp conferma gli stessi undici che hanno vinto ad Anfield contro il Manchester City nei quarti di finale, mantenendo il tridente degli intoccabili Salah-Firmino-Mane’. Di Francesco ripropone la difesa a 3 e cambia un solo giocatore rispetto al match dell’Olimpico contro il Barcellona: Under sostituisce Schick.
PRECEDENTI
Tra i Reds e la Roma sarà il sesto incontro nelle competizioni europee: nei primi cinque gli inglesi hanno ottenuto due vittorie contro l’unica vinta dai giallorossi e i rimanenti due i pareggi. La sfida mancava dal marzo 2002, precisamente dalla seconda fase a giorni dalla Champions League.
CRONACA
L’eterno palcoscenico di Anfield questa sera è pura magia, grazie al sostegno quasi esclusivo dei tifosi Reds che come loro solito accompagnano l’entrata in campo dei giocatori con l’inno rappresentativo “You’ll Never Walk Alone”, ma c’è anche l’appoggio dei tifosi romani in trasferta che vorrebbero domare assieme alla propria squadra un mare in tempesta problematico come quello di questa sera.
Primo pallone di gara battuto dagli ospiti romani che si affacciano in avanti dopo un paio di minuti grazie ad un buon giro palla, arrivando alla conclusione con Strootman. Repentina la risposta di Salah che scappa via alla difesa giallo-rossa, tentando di rientrare e calciare, ma Alisson tranquillizza i suoi catturando la palla.
Non indifferente il primo brivido che corre lungo la schiena dei difensori capitolini al 5′: Salah verticalizza per il movimento di Firmino che entra in area e, da posizione defilata, calcia col destro rasoterra a pochi passi dalla linea di porta, ma non c’è nessuno nel mezzo e la palla termina sul fondo. Reds poco fortunati e costretti a sostituire al 15′ Oxlade-Chamberlain, infortunato dopo un contatto con Kolarov, ma al suo posto Wijnaldum.
La Roma non vuole concedere la conduzione della partita ai padroni di casa e per questo si lancia in avanti, guadagnando un buon calcio d’angolo dal quale scaturisce la prima occasionissima: pallone ricacciato fuori dalla difesa degli inglesi, terminando però sui piedi di Kolarov che scarica un sinistro terrificante dalla grande distanza che si stampa sulla traversa.
Tuttavia dal 26′ i Reds tornano in partita, incattivendosi e sfruttando ritmi altissimi coi propri attaccanti: prima Firmino che manda in campo aperto Mane’ che a tu per tu con Alisson si mangia il goal, poi di nuovo Firmino inventa per Mane’ al centro dell’area, ma il ghanese gira rovinosamente col destro, spedendo palla sugli spalti. I rischi per i giallo-rossi non finiscono qui perché dopo un rimpallo Salah interviene per primo, concludendo col mancino, ma il portiere brasiliano è strepitoso e riesce a respingere in angolo.
1-0 che non tarda ad arrivare, proprio grazie alla firma dell’ex al 35′: Firmino appoggia per Salah che, dall’interno dell’area, rientra sul sinistro e calcia a giro sul secondo palo, facendo terminare la palla all’incrocio dei pali e poi in porta. Un gol strepitoso dell’attaccante egiziano che si scusa con i suoi ex tifosi alzando le mani, ma al tempo stesso impacchetta un vantaggio importantissimo.
L’assedio infernale dei Reds è appena iniziato, procurando un altro spavento ai capitolini: cross dalla bandierina per Lovren che colpisce di testa completamente smarcato, toccando la parte superiore della traversa. Il primo tempo del match si chiude con il disgraziato raddoppio del Liverpool, sempre grazie all’irrefrenabile Salah: contropiede pressoché perfetto della formazione di casa condotto da Firmino, taglio per l’ex Roma che si porta palla avanti per poi purgare l’uscita di Alisson con uno scavetto. 2-0 ad Anfield dolorosissimo per la Roma che aveva cominciato bene nei primi 20′, ma a nulla serve la traversa colpita da Kolarov dalla grande distanza.
Dopo il ritorno in campo delle squadre Di Francesco favorisce l’ingresso di Schick per un Under alquanto spento questa sera, mentre Klopp and Co. riprendono la partita senza alcuna sostituzione. L’intensità delle furie rosse non accenna a diminuire e la difesa della Roma ne risente parecchio, anche perché poco sostenuta dai propri centrocampisti. Liverpool che ha campo aperto da poter sfruttare con Salah al 56′: l’egiziano, imprendibile, scatta in profondità e crossa rasoterra all’altezza del dischetto offrendo a Mane’ l’assist per il goal del 3-0.
La Roma è completamente assente, con Di Francesco che non sa più che carte usare per cercare di riprendere il risultato, o almeno cercare il goal dell’orgoglio. Il tabellone del risultato comunque si riaggiorna al 61′: Salah entra in area dalla destra, salta agevolmente Juan Jesus e mette un pallone rasoterra per l’inserimento di Firmino che appoggia senza alcun problema il 4-0 in porta.
Il trio che non perdona e Firmino segna il 4-0 – immagine fonte webDi Francesco è decisamente deluso della mancata reazione dei suoi, per questo decide di sostituire Juan Jesus e De Rossi per inserire Perotti e Gonalons, ma i cambi non sembrano per nulla giovare la squadra giallo-rossa che si fa imbucare per la quinta volta in questa gara: va Milner dalla bandierina, con Firmino che anticipa tutti e di testa gira sul secondo palo, battendo nuovamente Alisson.
Capitolini che non hanno più nulla da perdere, con il proprio allenatore che non vuole smettere di crederci e spinge per conquistare almeno una rete. La chiamata di Di Francesco sembra essere arrivata alla squadra, che finalmente si ripropone in avanti obbligando Lovren a commettere fallo tattico su Dzeko, ricevendo giallo dall’arbitro Brych. Nel frattempo Jurgen Klopp sostituisce Salah, concedendogli una grandissima standing ovation, e al suo posto Ings.
La grinta di Firmino dopo il 5-0 – immagine fonte webFinalmente la Roma reagisce di puro orgoglio e voglia di dire la loro, trovando la via del goal all’81′: lancio di Nainggolan per il movimento di Dzeko all’interno dell’area, Lovren sbaglia l’intervento e l’attaccante bosniaco controlla col petto, piazzando sul primo palo il 5-1. Meglio tardi che mai per i giallo-rossi che sembrano aver ritrovato coraggio e determinazione, ottenendo un calcio di rigore per tocco di mano di Milner su tiro di Nainggolan: va Perotti dagli 11 metri e non sbaglia il 5-2.
Dopo la rete dell’argentino, il Liverpool inaspettatamente viene schiacciato nella propria trequarti nei minuti restanti di questa partita, con la Roma che vuole il tutto e per tutto almeno per tornare a casa con una speranza in più di rimonta. Da qui al termine ci saranno solo le ammonizioni di Henderson e Fazio e la sostituzione di Firmino per Klavan.
Il big match attesissimo di Champions League chiude i sipari sul risultato di 5-2 a favore dei Reds, che probabilmente ipotecano il passaggio alla finale, mentre la Roma torna alla capitale con qualcosa da recriminare visti alcuni goal di troppo concessi al Liverpool per mancata fiducia nella rimonta e reparti completamente slegati tra loro dopo il doppio vantaggio.
di Yvonne Alessandro