Il lusso è abituato alle grandi storie di quei nomi che hanno fondato il concetto contemporaneo di abito. Dai simboli di un brand alle biografie dei grandi creativi, sono mille le pagine che riempiono la lunga storia del fashion, e l’ultimo capitolo è dedicato a Chanel con un nuovissimo docubook dedicato alla vita della fondatrice ed alla sua eredità artistica. Il libro è scritto dall’autore Fury in collaborazione con Assouline, e narra dagli esordi del prèt-â-porter fino a giungere ai tempi moderni.
Chanel: la storia narrata nel docubook
Il lusso allunga la sua biografia con nuove storie. L’ultima che si aggiunge alle altre già esistenti è quella di Chanel che narra della storia della fondatrice fino ad arrivare all’ultima direzione creativa. Il docubook, dal nome ‘’The Legend Of an Icon’’, è formato da 240 pagine e 180 illustrazioni inedite che vanno dalla nascita del mini dress nero, simbolo della maison parigina, fino alle ultime collezioni. Lungo la narrazione documentale vengono trattate le modifiche creative vissute dalla maison che i successivi designer hanno apportato sempre lasciando immediatamente riconoscibile la sua identità, la storia dei suoi simboli, e uno sguardo di approfondimento sul rapporto tra brand e società e come questo abbia contribuito a rendere la maison il simbolo di un periodo storico.
I simboli di Chanel nel lusso
I simboli protagonisti della narrazione sono i veri storyteller del docubook. Dal tailleur Chanel alle icon bag, dalla nascita alla notorietà, è tutto presente nei capitoli dedicati. A tal riguardo l’autore dice:
‘’il docubook vuole essere una narrazione autorevole della biografia della maison. Tutti i capitoli presenti narrano una storia conosciuta ma approfondita con nuove rivelazioni. Sono stati consultati più di 40 reperti storici per aggiungere alla storia quante più informazioni possibili’’
ribadendo il contributo storico presente nel docubook. Così la storia rimane l’indiscussa protagonista ma con nuove informazioni.
I temi principali
Nella raccolta compaiono anche alcune frasi tratte da interviste degli anni ‘80 e ‘90 che lo storico direttore creativo aveva rilasciato nei primi anni di guida creativa. Questo perché, come dice l’autore, ‘’vuole essere un book con più sguardi alcuni dei quali interni alla narrazione, di chi ha vissuto e vive il backstage di Chanel’’. Ma non solo abiti, lo storytelling approfondisce il rapporto con la società e di quanto questa abbia contribuito a costruire l’immagine della maison moderna. E se la società è formata da consumatori consapevoli del ruolo del lusso nella contemporaneità, Chanel è da sempre una guida.
Luca Cioffi
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