‘Freed from Desire‘ è una delle hit italodance / eurodance più famose al mondo, e la sua cantante ha venduto migliaia e migliaia di dischi con questo brano. Gala, questo il nome della cantautrice italiana, sarà oggi ospite di ‘Arena Suzuki – dai 60 ai 2000‘, programma condotto da Amadeus: ecco com’è oggi e come la vedremo.
Gala inizia la sua carriera a New York come fotografa e la prima occasione nella musica la ottiene proprio grazie al suo mestiere. Chiede infatti di seguito ad un servizio fotografico, di non essere pagata per questo ma in compenso di poter cantare nel disco dell’artista fotografato. Si costruisce piano piano una carriera fidandosi delle persone incontrate nel suo percorso ma a suo discapito, a riguardo in un’intervista dice: “Nel mondo della musica, se non hai dietro una team che ti segue e che spesso in America è la famiglia (pensa a Beyoncé o a Taylor Swift) sei una barchetta in mezzo a un oceano pieno di squali. Io ero quella barchetta lì. Giovane, sola, molto indipendente dai miei che stavano in Italia e con i quali non condividevo informazioni. Facevo tutto da sola”. La fiducia mal riposta di Gala la porta a firmare contratti sconvenienti e spesso a ritrovarsi senza prospettive di guadagno.
Gala racconta di come sia riuscita a costruirsi da sola nonostante le difficoltà iniziali: “Quando finalmente sono riuscita a liberarmi anche da questa situazione, mi sono rimessa in piedi da sola anche grazie a MySpace, che era appena partito. Poi ho fondato la Matriarchy Records. Con un pezzo, Faraway, ho fatto di nuovo il botto. Numero uno in Grecia, cover popolarissima cantata dalla vincitrice di un talent greco. Ho ripreso le serate e tutto il resto, facendo sempre tutto da sola, compresi i booking degli eventi”. Queste le parole di Gala che ricorda l’ascesa alla carriera ottenuta con il suo primo album “Come into my life” e in particolare con “Freed from Desire”.
Qualunque sia la vostra età, è quasi impossibile che non conosciate ‘Freed from Desire‘. Potreste non conoscere il titolo, ma siamo sicuri che vi bastano due secondi di ‘na na na na na na na‘ per capire che si tratta di questa canzone. Di questa hit degli anni Novanta sono state realizzate tante cover, parodie e cori da stadio, come quello sull’allenatore del Milan ‘Pioli is on fire‘. Ma la canzone originale continua ad avere un enorme fascino, e ad essere ascoltata dai nostalgici degli anni Novanta e anche dai più giovani.
Il successo di Gala
Nell’autunno del 1995 Molly, insieme all’allora partner in studio Phil Jay, produce il brano di una giovane cantante milanese, Gala Rizzatto. La traccia si intitola ‘Everyone Has Inside’ e sposta il baricentro del duo Molly-Phil Jay dai suoni duri e veloci della trance e dell’italo-dance verso uno stile decisamente più house, seppure dall’attitudine molto pop. Il disco va benino, non è un successone ma si percepisce la possibilità di fare bene con questo nuovo progetto, e il trio pianifica una nuova release per l’estate. È giugno quando si sente per la prima volta nelle radio ‘Freed From Desire’, ed è subito centro. Il ritornello “nanna-na-na-na-na” è irresistibile, si canta in qualsiasi lingua. Ha la forza di un coro da stadio e la dolcezza di un’aggraziata voce femminile. Ha una struttura squisitamente pop e l’abito buono della piano house. Il successo in Italia è clamoroso, e si espande a macchia d’olio in tutta Europa. Finisce in classifica in Francia, Belgio, UK – dove arriva al numero 2 della classifica dei singoli – diventando un caso discografico da milioni di copie, da video in alta rotazione in TV, e uno dei classici dance del decennio e di tutti i tempi. Non è un caso che nell’ultimo anno l’abbiamo sentita spesso suonata in contesti apparentemente lontani da quelli in cui ci si aspetta di trovarla, come i mainstage dei festival techno. Segno che la canzone ha raggiunto uno status di icona totale.
‘Freed from Desire‘ uscì nel 1996, e fu il primo singolo di Gala, una cantautrice, produttrice discografica e fotografa italiana, originaria di Milano. Gala, all’anagrafe Gala Rizzatto, ha studiato in America, e lì si è formata anche da un punto di vista musicale. Nei primi anni Novanta, iniziò la sua carriera nel mondo della musica, e già dal primo singolo ottenne un successo enorme. ‘Freed from Desire’, scritta dalla stessa Gala e prodotta insieme a Maurizio Molella e Phil Jay (pseudonimo di Filippo Carmeni) è una delle canzoni più famose e iconiche del genere italodance, un sottogenere della musica dance estremamente in voga negli anni Novanta.