The Winds of Winter di George R. R. Martin è il sesto romanzo della saga fantasy Cronache del ghiaccio e del fuoco. I fan sono in trepidante attesa, tuttavia ancora non è stata resa nota la data di pubblicazione.

The Winds of Winter, a che punto è George R. R. Martin?

Photo Credits: Movieplayer

Sembra che l’ultimo libro della saga del Trono di Spade ancora non sia ultimato. George R. R. Martin, recentemente, ha infatti dichiarato di aver fatto pochi progressi nella stesura di The Winds of Winter. Non si sa di preciso a che punto sia lo scrittore, gli unici aggiornamenti arrivano dal suo blog – ‘Not a Blog’ – in cui lo stesso George R. R. Martin ha smentito le dicerie secondo cui il sesto libro della saga fantasy fosse ormai finito.

“L’anno scorso, quando ho accennato al fatto di aver incontrato il mio editore a Londra, internet è impazzito, lanciando ogni sorta di teoria su come ciò significasse che Winds of Winter era finito e che un grande annuncio era dietro l’angolo. Scusate ragazzi, ma no, Winds of Winter non è finito: il mio incontro con gli editori NON significa che un annuncio importante sia imminente, quindi calmatevi, per favore. Posso assicurarvi che quando WINDS OF WINTER sarà finito ci sarà un grande annuncio, e non verrà fuori tramite voci di corridoio e rumor. Però non so quando sarà finito…”

Nel 2010 George R. R. Martin annunciava sul suo blog di aver concluso i primi quattro capitoli di The Winds of Winter. Nel 2012 lo scrittore, parlando con il blog spagnolo Adria’s News, afferma che il libro sarebbe arrivato nel 2014. L’anno dopo dichiara ad Access:

”Ho ancora molte pagine da scrivere, ma ho anche molte pagine già scritte”.

Entertainment Weekly, nel 2016, George R. R. Martin aveva detto che sperava di far uscire il libro nella primavera di quell’anno. Anche nel 2017 compaiono alcuni post sul suo blog dove lo scrittore confermava di esser ancora al lavoro del libro:

” Mi mancano ancora mesi (quanti? Bella domanda)”.

Stessa cosa accade nel 2018 quando, sempre sul suo blog, continua a rassicurare i fan: il lavoro su The Winds of Winter è sempre stato costante. Nel 2020 con la pandemia in corso e con l’isolamento forzato per tutti, Martin si dedica alla stesura di The Winds of Winter e sul suo blog commenta:

“Trascorro lunghe ore ogni giorno su The Winds of Winter e sto facendo progressi costanti. Ho finito un nuovo capitolo ieri, un altro tre giorni fa, un altro la settimana precedente. Ma no, questo non significa che il libro sarà finito domani o pubblicato la prossima settimana. Sarà un libro enorme e ho ancora molta strada da fare”.

Ma oggi a che punto è l’amato scrittore? In un’intervista risalente al 2022 nel programma Tooning Out the News di Stephen Colbert, Martin ha affermato di aver scritto circa 1.100-1.200 pagine del libro negli ultimi 11 anni e che avrebbe ancora, circa, 400 o 500 pagine da scrivere.

Scrittura e pressione dai fan della saga

Ma è giusto mettere così tanta pressione a uno scrittore? A volte ci si dimentica che gli artisti, gli scrittori, i lavoratori intellettuali hanno delle vite. E, probabilmente, una continua richiesta su quando fosse prevista l’uscita di The Winds of Winter – e sul perché ancora il volume non fosse stato pubblicato – è stata una notevole fonte di stress per George R. R. Martin. In un recente post sul suo blog – Not a blogMartin ha dichiarato:

“Scrivere è stato difficile, e anche se ho prodotto alcune nuove pagine sia su The Winds of Winter che su Blood & Fire , avrei voluto produrre molto di più. I miei vari progetti televisivi hanno assorbito la maggior parte di quei mesi. Alcuni sono stati piacevoli , la maggior parte no. Lo stress continuava a crescere, le notizie andavano di male in peggio, il mio umore sembrava oscillare tra la furia e la disperazione, e di notte mi giravo e rigiravo quando avrei dovuto dormire. Quando dormivo, beh, anche i miei sogni non erano troppo piacevoli”.

Durante un evento insieme all’autrice Cassandra Clare, George R. R. Martin ha risposto riguardo l’uscita del libro:

”Ci sto lavorando, sono in ritardo di 12 anni con The Winds of Winter e lo sappiamo tutti. Ma quando sarà pronto lo pubblicherò, non dovete tormentarmi con questa cosa”.

Probabilmente la pressione dei lettori verso The Winds of Winter è dovuta la fatto che George R. R. Martin ha rivelato che il finale dei libri sarà diverso rispetto a quello della HBO e, in effetti, in un’intervista con Entertainment Weekly lo scrittore ha svelato che ci saranno più morti, matrimoni, e tradimenti. Ma non solo: dopo aver affermato che i Dothraki torneranno nella storia, ha aggiunto un piccolo spoiler su due amatissimi personaggi della saga: Tyrion e Daenerys. Nell’articolo ”George R.R. Martin teases ‘Winds of Winter’: More deaths, betrayals, weddings” su Entertainment Weekly lo scrittore ha rivelato in proposito:

“Beh, Tyrion e Dany si incroceranno, in un certo senso, ma per gran parte del libro sono ancora separati. Entrambi hanno ruoli piuttosto importanti da interpretare qui. Tyrion ha deciso che gli piacerebbe davvero vivere, per prima cosa, cosa di cui non era del tutto sicuro durante l’ultimo libro, e ora sta lavorando per raggiungere questo obiettivo, se riesce a sopravvivere alla battaglia che sta scoppiando tutto intorno a lui. E Dany ha abbracciato la sua eredità di Targaryen e ha abbracciato le parole dei Targaryen. Quindi stanno entrambi tornando a casa”.

Bisognerà ancora attendere l’uscita del volume, per il dispiacere dei fan, ma è chiaro che George R.R. Martin ha sempre lavorato al libro; essendo fra i fantasy più complessi, denso di personaggi e intricato, degli ultimi tempi è naturale che l’autore abbia bisogno di tempo, considerando, oltretutto, i copiosi impegni recenti. Una risposta a questi quesiti è quella data dall’editore di Martin, Jane Johnson di HarperCollins, in un articolo apparso sul The Guardian ”George RR Martin’s The Winds of Winter: no plans for publication in 2015′‘:

”Si tratta di libri sempre più complessi e richiedono un’enorme quantità di concentrazione per essere scritti. I fan dovrebbero davvero apprezzare il fatto che la lunghezza di questi mostri è equivalente a due o tre romanzi di altri scrittori”.

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