Il Chelsea ha sconfitto nettamente il Real Madrid approdando in finale di Champions League. I calciatori di Thomas Tuchel sono belli, giovani e forti. Saranno pronti a diventare anche vincenti in una delle notti più importanti del club? La rivoluzione “Blues” del tecnico tedesco è iniziata.
Sbattere fuori i padroni di casa occupando il loro slot non è mai semplice. Soprattutto se a farlo è un manipolo di giovani sbarbati capace di stupire tutta l’opinione pubblica. Il Chelsea ha eliminato, nel giardino di casa di Stamford Bridge, il Real Madrid rifilando alla compagine Blancos di Zinedine Zidane un netto 2-0. Punteggio che, ai punti, lascia l’amaro in bocca ai londinesi per le molteplici palle goal sprecate davanti a Thibaut Courtois, estremo difensore degli spagnoli. Adesso, i Blues planeranno ad Istanbul per affrontare quel Manchester City che, in Premier League, ha dimostrato di essere il più forte delle formazioni anglosassoni. Una grandissima rivincita per Thomas Tuchel: il tecnico tedesco era stato esonerato, nel corso di questa stagione, da quel Paris Saint-Germain eliminato in semifinale dai Citizen.
Chelsea, giovani e forti: il futuro si tinge di Blues
Squadra forte ma, soprattutto, giovane. È questa la forza del nuovo Chelsea costruito da Roman Abramovich che, ad inizio anno, aveva affidato a Franck Lampard la guida di questi “ragazzi tremendi”. Il timbro sulla finale, infatti, è stato marchiato a fuoco proprio dai giovani acquistati per far diventare grandi i londinesi: sul goal del vantaggio è Havertz (21 anni) ad inventare un delizioso pallonetto che, dopo essersi stampato sulla traversa, diventa il più facile dei tap-in per Werner (25 anni); il 2-0, invece, è un assolo meraviglioso di Pulisic (22 anni) che recapita sul piede di Mount (22 anni) il pallone del doppio vantaggio.
Il “vecchio” Real Madrid ko sotto ai colpi dei giovani assi del Chelsea. È una vittoria netta, quella degli inglesi, capaci di costruire una formazione bella e rampante che, adesso, attende soltanto di mettere la firma definitiva su quello che sarebbe un capolavoro immenso. I Blues sono in finale di Champions League (la terza nella loro storia) ed affronteranno chi, negli anni, non era mai giunto a questo traguardo. Sarà un match tutto anglosassone.
Seconda finale consecutiva di Champions League per Tuchel
Ironia della sorte: Thomas Tuchel centra la seconda finale di Champions League consecutiva mentre il Paris Saint-Germain si lecca le ferite dopo l’eliminazione per mano del Manchester City. E pensare che, qualche mese fa, il tecnico tedesco era riuscito nell’impresa di portare i francesi all’ultimo atto della competizione europea poi persa contro il Bayern Monaco di Flick. Regole strane di un calcio sempre difficilmente leggibile.
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