Metropolitan Today

Chester Carlson inventa la fotocopiatrice, era il 1938

Il 22 ottobre del 1938 Chester Carlson, insieme al proprio assistente, Otto Kornei, riuscirono a replicare il testo di un foglio stampandolo su di un altro tramite un dispositivo elettrofotografico nei laboratori di Astoria.

Il messaggio stampato non fu di grande importanza e significato, era semplicemente la data e il luogo dell’esperimento, ma di sicuro ha segnato un pezzo di storia. E’ nata cosi la xerografia, la tecnica che permette di replicare un testo stampato sfruttando l’ elettrostatica,sulla quale si basano ancora oggi le fotocopiatrici.

Ma Chester Carlson da dove ebbe ispirazione?

Carlson era laureato in fisica ed aveva il pallino delle invenzioni; prima di realizzare la sua grande scoperta stava lavorando da anni in uno studio legale specializzato in brevetti. Non potendo, per motivi economici, acquistare libri passava intere ore in biblioteca a copiarli a mano, per poterli poi leggere e studiare a casa. Per questo motivo ebbe l’intuizione di voler inventare qualcosa che ristampassa la carta già stampata.

L’ispirazione arrivò dal metodo utilizzato dal fisico ungherese Pál Selényi, che permetteva di stampare immagini utilizzando un fascio di ioni e un cilindro rotante di materiale isolante. Il fisico decise quindi di partire da questo concetto per lavorare alla sua idea.

a cura di Donatella Gazzè

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