Chi è Alberto Tarallo e cos’è l’Ares Gate?Alberto Tarallo è un manager e produttore televisivo molto noto nel mondo dello spettacolo. Il suo nome, dopo mesi di silenzio, è tornato in auge grazie ad alcune dichiarazioni fatte da due concorrenti del Grande Fratello Vip. Cosa sappiamo sul suo conto? Classe 1953, Alberto Tarallo è nato il 23 settembre a Napoli. L’esordio sul grande schermo avviene nel 1973 in Rugantino di Pasquale Festa, dove veste i panni di un modello che posa per uno scultore. In seguito diventa popolare grazie al ruolo del travestito, che ricopre per diverse pellicole. Tarallo gestisce per un po’ L’Alibi, storico locale gay di Roma. Negli anni ’80, debutta nel campo dell’editoria per adulti con il settimanale ‘OP’ e in quello della produzione televisiva. Solo sul finire del 1980, diventa anche agente.
Ad oggi, Tarallo è noto per essere stato il fondatore della Ares Film, casa di produzione fallita all’inizio del 2020. Molti titoli di fiction di successo sono legati alla sua azienda, come: Il Bello delle Donne, L’Onore e il Rispetto, Il Peccato e la Vergogna, Furore: Il vento della speranza e Pupetta. Grazie all’agenzia di Tarallo, diversi attori hanno raggiunto una certa popolarità, tra cui: Gabriel Garko, Eva Grimaldi e Manuela Arcuri. Alberto Tarallo cosa c’entra con l’Ares Gate?
Che cos’è il Ares Gate e perché tutti ne parlano?
Quello che doveva essere un segreto da niente, il punto di non ritorno di un amore finito cinque anni fa, si sta pian piano trasformando in qualcosa di più grande. Succede tutto grazie alle rivelazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra che, durante la terza puntata del Grande Fratello Vip, iniziano a parlare per la prima volta dei motivi che li hanno portati a separarsi.
La Ares Film, la società di produzione che ha firmato diversi successi di Canale 5, da L’onore e il rispetto a Caterina e le sue figlie. Le frasi sono talmente confuse e spezzettate che è difficilissimo ricostruire cosa sia effettivamente successo, fatto sta che alcuni volti noti come Barbara D’Urso hanno confermato l’esistenza di prove che potrebbero esplodere da un momento all’altro.