Il capo dei mercenari della Wagner, Evgenij Prigozhin, accusa i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini e marcia verso Rostov e Mosca. “Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia”, “e andremo fino in fondo” assicura, ignorando gli appelli a fermarsi. Alle 6.30 annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa apre un procedimento per ‘ribellione armata’ e a Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza. Putin, dal canto suo, parla alla nazione e promette una dura reazione nei confronti del capo della Wagner. “Un colpo di pugnale alle spalle alle nostre truppe e alla Russia”. Così Vladimir Putin, in un discorso televisivo alla nazione, ha definito la rivolta armata lanciata da Yevgeny Prigozhin, parlando di “gravi azioni di tradimento” ed assicurando che i responsabili “pagheranno per questo”
Gruppo Wagner e Evgenij Prigožhin, alla guida della rivola in Russia. Ma chi sono? Che ruolo hanno avuto in questi anni. E nel contesto della guerra fra Russia e Ucraina. Il Gruppo Wagner è stato fondato nel 2013 in Russia ed è a tutti gli effetti una società militare privata nata dopo lo scioglimento degli Slavonic Corps. Il Gruppo Wagner ha però stretti rapporti con gli apparati di sicurezza russi, a partire dall’intelligence. Si stima che avesse fino a 50mila uomini a combattere in Ucraina, dopo l’invasione del 2022, anche se ha subìto moltissime perdite proprio nei combattimenti dell’ultimo anno.
Il Gruppo Wagner è da tempo considerato una vera “legione fantasma” al servizio di Vladimir Putin, una sorta di esercito ombra dello zar. L’orientamento del Gruppo Wagner si ispira al neonazismo e al neopaganesimo slavo che si è diffuso in Russia dagli anni ’70, la legione ha rapporti con gruppi di estrema destra in Russia e in Europa. Si stima che più dell’80% della milizia sia stato reclutato nelle carceri, il resto è invece composto da mercenari. Gli elementi più esperti sono veterani congedati delle forze di sicurezza e dall’intelligence russa ma anche ex militari di Paesi slavi come la Serbia. A capo della Wagner c’è Evgenij Prigožhin.
Chi è Evgenij Prigozhin?
Era stato definito “il cuoco di Putin” perché fra le sue numerose attività c’è quella di essere imprenditore nel mondo del catering e dei ristoranti. Ma anche nel mondo dei casinò. In realtà, Prigozhin è non solo un imprenditore e oligarca, ma controlla anche una rete di società di vario genere. Comprese tre realtà accusate di interferenza nelle elezioni del 2016 negli Stati Uniti e in quelle di medio termine Usa nel 2018. Nato a Leningrado nel 1961, Prigozhin è da tempo considerato uno dei maggiori collaboratori dal punto di vista militare e dell’intelligence di Vladimir Putin. Solo nel 2022, però, ha ammesso il proprio coinvolgimento nella fondazione del Gruppo Wagner il primo maggio 2014