Chi è M.e.r.l.o.t il giovane cantautore finalista di Sanremo Giovani

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Di Redazione Metropolitan

M.e.r.l.o.t, nome d’arte di Manuel Schiavone, è nati nel 1998 in Basilicata, per poi trasferirsi a Bologna per studiare ingegneria ambientale.

M.E.R.L.O.T. ha regalato al suo nuovo singolo, Sette volte, un abito allegro ma nascondendo sotto qualcosa di diverso, molto profondo e a tinte drammatiche. Così si presenta questa sera in finale a Sanremo Giovani con un brano che è diverso rispetto a quelli cantati e scritti in passato, il giovane Manuel Schiavone, il cantautore classe 1998 che si è lasciato alle spalle la sua casa, la Basilicata, per sbocciare in quel di Bologna, una città che ha dato i natali a tanti artisti e cantautori italiani in cui rispecchia, almeno a tratti, tanto da arrivare a scalare le classifiche con la sua Ventitre, un mix perfetto tra il rap, a cui attinge spesso per i suoi temi, la tradizione del cantautorato italiano e l’it pop. In questo anno complicato è stato sicuramente sotto la lente di fan ed esperti del settore soprattutto quando è arrivata la conferma Sparami nel petto dello scorso luglio, una ballata che lo rende erede di Cremonini, almeno secondo alcuni.

La musica è sempre stata nel suo DNA. Dal suo paesino d’origine, in Basilicata, alla città di Bologna, è la musica la costante della sua vita. Nel 2020 pubblica alcuni singoli che gli consentono di iniziare ad essere ascoltato da un folto pubblico. Stiamo parlando di brani come Ventitré, che su Spotify ha totalizzato 3 milioni di ascolti in streaming, ma anche di Signorina e Sparami Nel Petto.

Il suo amore per la musica non è sempre stato apprezzato e lui stesso spiega che il mondo da cui viene (e da cui forse è un po’ scappato) non crede in chi segue il sogno della musica e questo lo ha un po’ fatto traballare. Eppure M.E.R.L.O.T. la musica ce l’ha nel sangue perché suo padre è un musicista e lui stesso ha imparato a suonare la chitarra, il basso e la tromba e la prima volta che si è regalato al pubblico è stato al Wood Sound Festival proprio in Basilicata e “dopo essersi caricato di birre” proprio per vincere la paura del giudizio degli altri.

Forte dei consenti raccolti nel corso dell’anno, M.e.r.l.o.t decide di presentarsi ad AmaSanremo. La canzone con la quale si candida alla categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2021 si intitola Sette Volte ed oggi è in finale.

Nel testo di Sette Volte di Merlot c’è l’amore doloroso e racconta di essersi innamorato 7 volte ma di non aver trovato mai la persona giusta.

“Mai avrei pensato di poter cantare, al massimo di comporre musica. Sentivo la mia voce, e non avrei mai pensato di diventare un cantante”, aveva raccontato Merlot a proposito delle sue aspirazioni.

“Sette volte è un ubriaco che canta e ride ma in realtà sta di mer*a”, racconta, a proposito del brano che stasera presenta in diretta su Rai1 per la finale di Sanremo Giovani.