Nicola Pietrangeli, (all’anagrafe Nicola Chirinsky Pietrangeli) è nato a Tunisi l’11 settembre 1933. Suo padre Giulio era imprenditore nato in Tunisia ma con origini abruzzesi e campane: in Nord Africa ha conosciuto poi Anna De Yourgaince, la futura madre di Nicola. Scampato miracolosamente ad un bombardamento avvenuto presso la sua casa durante la II Guerra Mondiale, Nicola disputa il suo primo torneo di tennis nel campo di prigionia dove era recluso con la famiglia, dopo l’occupazione alleata della Tunisia. Una volta espulsi dalla Tunisia, i Pietrangeli si stabiliscono a Roma e qui Nicola, a dispetto di quella tunisina o francese, sceglie la cittadinanza italiana. I primi anni della sua carriera sportiva si dividono tra due grandi amori: il calcio e il tennis. Nicola frequenta prima il Circolo Venturini e poi il Tennis Club Parioli, mentre è imepgnato con le giovanili di calcio della S.S. Lazio. Sarà la decisione della Lazio di cederlo ad un’altra squadra il pretesto per il giovane per scegliere definitivamente il tennis, dando vita ad una carriera unica.

Nicola Pietrangeli: carriera, trofei e amori

In vent’anni di carriera chiusa nel 1974 ha conquistato 48 trofei prima dell’avvento dell’Era Open: due volte il Roland Garros nel 1959 e il 1960, gli Internazionali d’Italia nel 1957 e 1961 e tre volte il trofeo di Montecarlo nel 1961, 1967 e 1968. Una parabola sportiva dominata non solo in singolo ma anche in doppio, insieme a Orlando Sirola, con qui ha vinto a Parigi nel 1959. Detiene il record mondiale di partite disputate e vinte in Coppa Davis: 120 su 164. E per aggiungere ancora un successo alla sua già ricca carriera, ricordiamo quando nel 1976 vinse la Coppa Davis da capitano. Secondo l’autorevole Lance Tingay, giornalista del The Daily Telegraph, impegnato nello stendere ogni anno la classifica dei migliori tennisti in circolazione, Pietrangeli era fisso tra i primi dieci tennisti al mondo. Questa collocazione nella prestigiosa classifica si è ripetuta per sei anni consecutivi. Anche per Ned Potter di World Tennis, Pietrangeli era da collocare sempre ai vertici dei ranking del mondo del tennis.

Nicola Pietrangeli ha raccontato di avere avuto quattro donne importanti, ma tutte a un certo punto hanno deciso di proseguire senza di lui: “Mi è rimasto il gatto Pupina”. Quindi ha ripercorso i grandi amori della sua vita, elencando le cause che hanno portato alla rottura. A volte l’addio è stato causato da un tradimento, in altri casi dal desiderio della compagna di sposarsi, volontà che Pietrangeli non condivideva:

Mia moglie Susanna Artero, madre dei nostri tre figli, mi abbandonò perché sosteneva che la tradivo. In realtà non è vero, al limite le ho messo le corna, che è ben diverso. La seconda, Lorenza, se n’è andata via perché voleva il matrimonio, io no. L’ultima, Paola, mi ha mollato da pochi mesi. Desiderava convivere, io no. Nel mio appartamento non c’è spazio, dove li mettevo i suoi vestiti?

 Oggi, il tennista a confessato i suoi attuali sentimenti riguardanti Licia Colò:

“La nostra storia è durata sette anni. E non ho mai capito perché sia finita. Di recente ci siamo riavvicinati. Adesso è single. Le ho mandato personalmente l’invito alla mia festa, su WhatsApp. Ha scritto subito “Sìììì”, con faccine e cuoricini. Una parte di me spera ancora che torneremo assieme. Non ho paura di rimanere con me. È che ho voglia di Licia”.