Chi è Padre Georg Gaenswein, affascinante e misterioso: “Alba Parietti ha avuto un debole per me”

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Di Redazione Gossip

Padre Georg Gaenswein per Joseph Ratzinger è stato un figlio. Sempre al suo fianco, fino alla fine, come un’ombra fedele, da cardinale, Pontefice e Papa Emerito, anche nelle delicate vesti di Prefetto della Casa Pontificia, responsabilità a cui Benedetto XVI lo chiama il 7 dicembre del 2012, consacrandolo contestualmente alla dignità episcopale con la nomina a vescovo titolare di Urbisaglia, una antica diocesi marchigiana, poco più di due mesi prima dell’annuncio della rinuncia al pontificato, l’11 febbraio 2013.

Chi è Padre Georg Gaenswein 

Nato in Germania il 30 luglio 1956, nella cittadina di Riedrn am Wald, presso Friburgo, Gaenswein viene ordinato sacerdote il 31 maggio 1984. Il trasferimento in Vaticano a metà degli anni Novanta, su invito dell’allora cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Ratzinger colpito dalle sue doti di giovane studioso di Diritto Canonico, disciplina che insegnerà alla Pontificia Università della Santa Croce (Opus Dei) a Roma.

Nel 2003 la nomina a segretario del cardinale Ratzinger, accanto al quale resterà per quasi una ventina d’anni, diventando il suo braccio destro negli ultimi due anni all’ex Sant’Uffizio e, successivamente, durante il Pontificato e nei circa dieci anni di Papa emerito, nei primi due mesi nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo e successivamente all’ex monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano, dove è stato in tutto e per tutto il costante collegamento di Benedetto XVI col mondo esterno. Diventando, di volta in volta, la sua voce, la sua Parola, il puntuale testimone del suo nuovo servizio alla Chiesa con la preghiera, la meditazione e il silenzio. Marcato a vista, nel corso degli ultimi dieci anni, da mass media di tutto il mondo sempre più “affamati” di notizie sulla vita di Joseph Ratzinger all’indomani della rinuncia al Papato, Gaenswein non si è mai sottratto dal fornire le giuste informazioni, belle, meno belle, persino scomode, sui ritmi della quotidianità all’interno dell’ex monastero.

Nell’aprile 2005, quando per la prima volta finì sotto i riflettori come segretario del nuovo Papa, don Gänswein fece subito colpo per il suo bell’aspetto. Lo ribattezzarono «il George Clooney del Vaticano»,
lo paragonarono al padre Ralph di Uccelli di rovo. Donatella Versace gli dedicò una collezione uomo, nacquero siti Web e fan club su Facebook.

Ha giocato a calcio e ha fatto il maestro di sci. Una passione, questa, che non ha abbandonato, neanche oggi che si trova in Vaticano. È capitato infatti più volte che il martedì, il giorno che solitamente il segretario del Papa si prende di libertà – dato che in tutti gli altri deve sempre essere a fianco del «principale» –, sia andato a sciare al Terminillo, accompagnato da alcuni amici di lunga data. 

Gaenswein non si è mai risparmiato ogni qual volta sentiva la necessità di intervenire pubblicamente in difesa del Papa Emerito. Per anni ha dovuto rispondere a domande sul suo stato di salute, spiegando ogni volta che “Benedetto XVI, pur essendo lucido, è una persona anziana che ha problemi di deambulazione, e col passare del tempo si sta spegnendo lentamente come una candela…”. Espressione letta in modo negativo da non pochi osservatori, ai quali ha dovuto replicare spiegando che “il riferimento alla candela è dovuto al fatto che, pur col passare degli anni Benedetto XVI riesce ad illuminarci sempre, anche se la luce diventa sempre più fioca”.

Dopo la rinuncia al ministero petrino di papa Benedetto XVI, il 28 febbraio 2013, resta prefetto della Casa Pontificia e suo segretario particolare, vivendo con lui dapprima presso il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo e in seguito nel Monastero Mater Ecclesiae.

Il 31 agosto 2013 papa Francesco lo conferma nel suo incarico prefettizio. Il 26 luglio 2017, in occasione della festa di Sant’Anna, presenta il suo nuovo stemma episcopale, che sostituisce la blasonatura pontificia di Benedetto XVI con quella del regnante papa Francesco.

Dal 15 gennaio 2020 Padre Georg risulta assente alle udienze di papa Francesco, in seguito a una redistribuzione degli incarichi. Il prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Gaenswein, è stato congedato da Papa Francesco.

Le parole di Alba Parietti su Padre Georg

Non smette di stupire Alba Parietti. «Confesso, ho desiderato un sacerdote: padre Georg… Me lo sono trovato di fronte e la mia testa è stata invasa da fantasie peccaminose…», ha rivelato l’ex showgirl torinese, oggi opinionista nei salotti di Barbara D’Urso, in un’intervista al settimanale DiPiù. La 59enne ha confidato al giornale di aver fatto pensieri alquanto spinti nei confronti dello storico segretario di papa Benedetto XVI dopo averlo incontrato per caso durante un viaggio in treno. «Ho sentito salire in me certe sensazioni che mi hanno costretto a voltarmi verso il finestrino…», ha detto il volto noto, ricordando quell’incontro così “focoso”.