Chi è Seydou Sarr, l’attore protagonista del film “Io capitano” di Matteo Garrone

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Di Redazione Gossip

Seydou Sarr ha vinto il Premio Mastroianni come protagonista di Io capitano, il film di Matteo Garrone presentato all’80esima Mostra del Cinema di Venezia che ha vinto il Leone d’Argento alla miglior regia. Un’odissea contemporanea, quella di un viaggio di due ragazzi che dal Senegal decidono di raggiungere l’Europa. Si affidano a trafficanti e passeur, attraversano il deserto, arrivano in Mali e in Libia, vengono torturati e sfruttati. “Io capitano” è la frase che il protagonista grida alla fine del film, dopo che i trafficanti gli hanno affidato una barca di migranti in cambio dell’arrivo in Italia. “Grazie a tutti, scusate … Non ci sono le parole”, aveva dichiarato Sarr al momento della premiazione a Venezia, visibilmente emozionato.

Sarr è l’unico maschio in una famiglia di quattro figli, il padre è morto e la madre vive in Senegal. Una situazione simile a quella del personaggio protagonista del film. La sceneggiatura scritta in sei mesi con Massimo Ceccherini, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri si è ispirata in parte alle storie dei due migranti Mamadou Kouassi e Fofana Amara – il primo accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e finito in carcere per sei mesi dopo aver portato in salvo centinaia di persone su un’imbarcazione salpata dalla Libia, e alle testimonianze di altri migranti.

Chi è Seydou Sarr, l’attore protagonista del film “Io capitano”

“Sono andato a Thiès, a un’ora e mezza da Dakar, per fare il primo provino per il film e mi hanno chiamato. Come tanti miei coetanei studiavo, nel tempo libero giocava a calcio con gli amici. Il mio sogno a occhi aperti? Diventare un grandissimo giocatore”, ha raccontato il giovane attore in un’intervista a Il Corriere della Sera. “La difficoltà maggiore per me è stata prendere confidenza con la telecamera. Appunto, non avevo mai recitato in un film, l’idea mi emozionava. Ma l’ho superata, in qualche modo è venuto naturale”.

Per Sarr si tratta del suo primo film. Durante un’intervista, ha rivelato che è stato chiamato per il provino dopo aver studiato e giocato a calcio con gli amici nel suo tempo libero. Non aveva esperienza di recitazione ma è riuscito a superare le difficoltà e ad interpretare il suo ruolo in modo naturale.

Sarr ammette di aver sentito parlare del viaggio dei migranti verso l’Europa in televisione e in famiglia, ma non aveva mai realizzato appieno le dimensioni e i rischi che comporta. Personalmente, non aveva mai pensato di intraprendere un simile viaggio. L’organizzazione Refugees Welcome ha elogiato il film e si è detta felice per i premi ricevuti a Venezia, sottolineando l’importanza di portare l’attenzione sui migranti e il loro difficile percorso verso un nuovo futuro.