Chi è Steve Bannon, ex consigliere e stratega di Trump andrà in prigione

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Di Redazione Metropolitan

Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump alla Casa Bianca, dovrà presentarsi in prigione entro il primo luglio per iniziare a scontare la pena di quattro mesi di detenzione. A deciderlo è stato il giudice Carl Nichols che ha revocato la sospensione della pena stabilita nella sentenza di condanna risalente al 2022 (confermata in appello a maggio scorso). «Non riusciranno a mettermi a tacere», ha commentato Bannon

L’accusa presentata presso la Corte Federale di New York è grave: Steve Bannon insieme ad altri tre soci avrebbe truffato centinaia di migliaia di donatori, in una campagna di crowdfunding che in totale ha messo insieme più di 25 milioni di dollari.

L’arresto per frode arriva in quanto Bannon e suoi soci avrebbero mentito ai loro finanziatori, usando i soldi raccolti per finanziare il loro stile di vita nascondendo così l’uso reale dei fondi ricevuti.

Chi è Steve Bannon

Originario della Virginia, Steve Bannon ha avuto più vite, durante le quali ha lavorato nei settori più disparati. Laurea alla Virginia Tech con una tesi in urbanistica, è stato ufficiale in Marina, dove ha collaborato con il Pentagono per il quale stilava rapporti sulle condizioni delle flotte statunitensi nei mari di tutto il mondo; negli anni ’80 è passato all’accademia dopo aver conseguito un master in sicurezza nazionale alla Georgetown University e un MBA all’Harvard Business School. Sono ancora lontani gli anni di Breitbart, il magazine di destra che ha plasmato per anni prima di entrare alla Casa Bianca.

Ha fatto esperienze in banche di investimento ed è perfino stato produttore, regista e sceneggiatore a Hollywood, lavorando a oltre 30 film. Nei primi anni Duemila ha fatto parte dell’Internet Gaming Entertainment, alla quale era riuscito a garantire un investimento da 60 milioni di dollari dalla Goldman Sachs, altra realtà dove aveva lavorato. Insomma, Steve Bannon ha conosciuto da vicino quei rappresentanti dell’establishment culturale, finanziario e politico contro cui si sarebbe scagliato negli anni ’10 del nostro secolo.

Dopo la morte del fondatore Andrew Breitbart, Bannon ha preso in mano il sito trasformandolo in un punto di riferimento per suprematisti bianchi e neo-nazi.

Con Stephen Kevin Bannon detto “Steve” l’ultradestra americana aveva varcato ufficialmente la soglia della Casa Bianca. La nomina del sessantaduenne originario di Norfolk, Virginia, a consigliere politico del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, aveva rappresentato la prima decisione controversa del nuovo inquilino dello Studio Ovale

In Europa Steve Bannon ha raccolto il sostegno di diversi leader conservatori e ha incontrato politici italiani come Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Non sono mancate le sue accuse contro l’UE e Bruxelles. Ad oggi non ha un profilo social. La sua presenza questa sera su un’emittente italiana ci potrebbe dare un’idea su come una certa area politica si sta preparando per i prossimi grandi appuntamenti elettorali