Oggi si festeggia la festa del papà e come in tutte le celebrazioni di questo tipo, sui social scoppia la fotomania. Collage o immagini dei propri figli con i rispettivi padri accompagnati da frasi d’amore. Ma in questa epoca del consumismo in cui ciò che conta sono i beni materiali, lo svago e il denaro, tu che figlio ti reputi? Ti ricordi sempre di tuo padre?

Si pensa che basti un semplice selfie con il proprio genitore postato il giorno della ricorrenza della festa del papà per essere un buon figlio? Certo, è un bel gesto, ma non basta.

Il papà è colui che non solo ha messo al mondo il proprio figlio ma l’ha cresciuto, guidato e condotto nella giusta via aiutandolo a rialzarsi quando più ne aveva bisogno, quando era fragile.

Un padre è colui che ti prende per mano anche quando ormai sei adulto. Quel gesto che in molti pensano sia quasi infantile non lo è perché  quelle mani strette a colui che ti ha cresciuto saranno sempre una guida anche se ormai rugose e fragili e forse meno forti di quando si era piccini.

Un padre è chi, con tanto amore e tenerezza ha sempre delle buone parole per consolare i propri figli ; è colui il quale anche nei giorni di stanchezza e di lavoro ti abbraccia e ti sorride come se non ci fosse nessun problema al mondo.

Papà è chi ti ha sgridato per primo quando sbagliavi e chi, nel momento giusto, ha lasciato che la vita del  proprio figlio prendesse la propria rotta.

Si pensa di poter chiedere e pretendere tutto da un padre perché egli è una roccia ma  quando sarà lui ad aver bisogno di te non pensare che egli ti scoccia. Se nella vita hai avuto la fortuna di avere un padre, ricorda che non basta un post su fb per dimostrargli l’affetto che provi per lui. Abbi la voglia di abbracciarlo tutte le volte che lo vedi, esprimi l’amore nei suoi confronti sempre, e non quando sarà troppo tardi, quando ciò che potrai fare sarà riguardare delle foto sbiadite su un album dei ricordi o un post su fb che mai quel padre potrà leggere.

Rosanna Maurici