I genitori di Riccardo Scamarcio hanno instillato in lui valori di dedizione, lavoro e passione, che si riflettono nella sua metodica approcciazione al mestiere di attore.

Chi sono i genitori di Riccardo Scamarcio

Chi sono i genitori di Riccardo Scamarcio? La madre di Riccardo Scamarcio, Irene, è un volto noto e molto apprezzato in ambito artistico su scala nazionale e internazionale: pittrice, è autrice di tele oggetto di grande ammirazione anche all’estero ed esposte in varie mostre. La mostra del Vittoriano alla quale erano presenti nome come Alba RohrwacherAndrea OcchipintiMaria Sole TognazziNicola Giuliano e molti altri, era intitolata Tra terra e mare e ritraeva molti paesaggi della Puglia.

Il padre dell’attore, Emilio Scamarcio, era un rappresentante di prodotti alimentari e si è spento nel 2017, all’età di 64 anni, dopo una malattia.

Riccardo Scamarcio frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma senza mai conseguire il diploma. Debutta nel mondo dello spettacolo nel 2001 con la miniserie TV Ama il tuo nemico 2 per la regia di Damiano Damiani. Come protagonista esordisce nella pellicola di Lorenzo Cicconi Massa, Prova a volare, girato nel 2003 ma uscito nelle sale solo quattro anni dopo. Nel 2004 è nuovamente protagonista per il film Tre metri sopra il cielo, tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia e diretto da Luca Lucini. L’interpretazione di Step nel film gli fa guadagnare molta notorietà. Nel 2005 viene scelto da Fausto Paradivino per interpretare la parte di Gianluca nel film Texas e con questo ruolo si aggiudica l’anno seguente il Premio Guglielmo Biraghi. Il 2007 è un anno particolarmente impegnativo per l’attore, che compare in quattro nuovi film. Interpreta una parte in Mio fratello è figlio unico di Daniele Lucchetti, liberamente ispirato al libro Il fasciocomunista di Pennacchi. Recita nel secondo capitolo di Manuale d’amore Go Go Tales ma soprattutto ritorna nei panni di Step nel film Ho voglia di te, seguito di Tre metri sopra il cielo. Nel 2010 è accanto ad Alessandro Preziosi ed Elena Sofia Ricci nel film corale di Ferzan Özpetek Mine vaganti. L’interpretazione di Tommaso per la pellicola gli fa ottenere una candidatura ai Nastri d’Argento del 2010 e la vittoria di un Ciak d’Oro come miglior attore. Tre anni più tardi è il produttore dell’opera prima di Valeria Golino, Miele. Nei panni della protagonista l’attrice Jasmine Trinca, con cui Scamarcio lavora nel 2015 per la pellicola Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto. Nello stesso anno è protagonista del film di Marco Ponti Io che amo solo te, tratto dal romanzo omonimo. Nel 2018 è primo attore, stavolta per il thriller Il testimone invisibile diretto da Stefano Mordini. Nel 2021 recita nuovamente per Mordini nel film La scuola cattolica e nell’ultima pellicola di Nanni Moretti Tre piani.

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